Pd, Naglieri: «Il partito è diventato l’arca di Noè»
Vito Boccia è un indiscutibile brava persona, l’amico di una vita allegra e spensierata che ci ha visti crescere insieme fino alla maturità. Quasi per caso ci siamo ritrovati in parti opposte nella politica, mentre, non tanto per caso, nello stesso partito.
Credo che il suo messaggio legato al TESSERE e non alle TESSERE avrebbe dovuto essere il contenuto di una mozione onesta e sincera da discutere, ancorché prima della fase congressuale, in una verifica nella sua area politica di provenienza, diretta a comprendere gli effetti reali di una osmosi per taluni innaturale, per altri bizzarra, per altri ancora possibile per caratteristiche e qualita’.
Aver ignorato questo passaggio è stato un po’ come ritrovarsi agli esami di maturità quei privatisti che bypassano i 5 anni di studio condensandoli in 3 settimane folli e intense.
Cosa ci guadagna in qualità, credibilità e trasparenza il nuovo Segretario del PD se l’area di confronto si sposta da un piano di confronto orizzontale ad un altro verticale o verticistico? Quale garanzia di terzietà potrà assicurare al suo partito e alla platea degli iscritti, visto che la sua figura era al soldo tanto dell’amministrszione Spina quanto attualmente in quella di Vittorio Fata?
Come si potra’ intendere e pesare l’azione del suo futuro programma se non come edulcorabile e genuflettibile, priva di confronto quanto potenzialmente segnabile dai numerosi ed improvvisi cambi di direzione del suo leader? Questi interrogativi pur leciti nella passione che ha animato 10 anni di militanza perdono la loro naturale concretezza di fronte al fatto che la DITTA di Bersaniana memoria è diventata altro, molto simile ad un ARCA DI NOÈ. Buon Viaggio.