Dalle indagini sulla gara dei photored al divorzio (solo in chiesa) di Angarano
La giornata politica di ieri, lunedì 7 novembre, è stata alquanto movimentata. All’alba si scopre (ma non tanto, in quanto sin dal primo pomeriggio del giorno precedente veniva annunciato sui social dai ben informati) di un nuovo filone di indagini che si è concluso a carico di due dirigenti comunali. E’ relativo alla gara di appalto sui photored. Su una documentazione bancaria presentata dalla ditta che risulterà aggiudicataria del bando di gara, e che successivamente risulterà alterata e falsificata. Una inchiesta nata dopo le denuncie sporte da alcuni consiglieri di opposizione e amplificata da un servizio di “Striscia la Notizia”.
Mentre nella tarda mattinata il Sindaco Fata annunciata di aver presentato il progetto “Il giardino vicino” che permetterà l’apertura alla fruizione dei cittadini del giardino botanico “Venenziani” dopo averlo recuperato e che vedrà impegnati giovani migranti impegnati a Bisceglie, l’ex Sindaco Spina diffonde un comunicato stampa che commenta le due ultime vicende giudiziarie registrate nel giro di quarantott’ore.
L’ex Primo Cittadino non risparmia nessuno: «Un semplice avviso di conclusione indagini nei confronti di due onesti dirigenti del Comune di Bisceglie diventa per certa stampa una sentenza definitiva di condanna». E se la prende con certa stampa rea di aver inserito la sua foto con riferimento ad una vicenda processuale a cui è assolutamente estraneo. Torna a parlare dell’inciucio notarile del 2013 che lo portò alla decadenza e alle elezioni anticipate e minaccia che «se qualcuno spera col ricatto e con atteggiamenti politicamente estorsivi che il sottoscritto e la stragrande maggioranza dei cittadini rinuncino alla partecipazione alla vita politica e democratica della città e del territorio ha fatto male i suoi conti».
Prima di andare a letto c’è posto per un’altra presa d’atto: Angarano scrive a Segretario Generale, Sindaco e Presidente del Consiglio che non è più del Pd. D’ora in avanti rappresenterà la sua “civica” «Bisceglie Svolta». Ma solo in Consiglio Comunale. A dire il vero, non avevo notato, da subito, questa “sfumatura”. Me l’ha fatta notare lo stesso Angarano quando mi ha chiesto di specificare che usciva dal Pd “solo dal Consiglio Comunale”. Ho provato a chiedergli il perchè, ma fino a questo momento in cui mando online il “pezzo” non mi ha risposto.
In pratica, Angarano divorzia dal Pd, ma solo “in chiesa”. L’unione resta civile. Mi auguro di spiegarvi presto il perchè.
MAURIZIO RANA