Il Pd cittadino alla conta
Nell’articolo lanciato nelle primissime ore di oggi, si raccontava della nota spacatura interna al Pd cittadino avvenuta tra Francesco Spina e Vittorio Fata.
Raccontavamo di Spina che ieri, affidandosi al social network Facebook, aveva dichiarato che «in vista delle prossime decisioni che saranno prese formalmente dal Partito Democratico si è consolidato il fronte delle forze e dei rappresentanti istituzionali che democraticamente hanno scelto la mozione di allargare la coalizione delle forze civiche e progressiste oltre gli stretti confini del Partito Democratico, individuando nel candidato Francesco Napoletano la sintesi ottimale di tale progetto politico. Hanno finora aderito a tale mozione, che sarà presto oggetto di confronto nelle competenti sedi politiche, i seguenti rappresentanti istituzionali del Comune di Bisceglie: gli assessori Onofrio Caputi, Stefania D’Addato, Paolo Ruggieri, Vincenzo Valente e i consiglieri comunali Giovanni Caprioli, Luigi Cosmai, Marianna De Toma, Marco Di Leo, Natale Monopoli, Pasquale Parisi, Angela Pasquale, Gaetano Simone, Antonio Todisco». E lo scriveva/dichiarava quale componente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico.
La verità, però, è che vi è un elenco lunghissimo di personaggi politici non ancora schierati con Spina: Abbascià, Barra, Di Pierro, Di Corrado, Sannicandro, Di Tullio, Consiglio (del quale domattina pubblicheremo una comunicazione che ci ha inviato), Innocenti. Senza dimenticare Pedone, Preziosa e l’ex assessore Sasso che attualmente sostengono altri candidati sindaci.
Tornando alla questione specifica che riguarda il Pd, se è vero che da una parte vi sono aderenti al progetto esterno di Napoletano, è altresì vero che ve ne sono altrettanti che non hanno aderito e che preferirebbero un percorso continuativo e condiviso con l’attuale sindaco uscente Fata. O che preferirebbero attendere che l’iter di interrogazione interna allo stesso Partito Democratico, introdotto nelle scorse ore dal segretario Vito Boccia, faccia il suo corso e si concluda con l’indicazione delle linee politiche da seguire in vista delle imminenti elezioni Amministrative del prossimo giugno.
Non è da escludere che l’indicazione di una figura esterna a Fata e a Napoletano, possa far conciliare entrambe le parti e far tornare la quiete tra le due anime del partito, spaccate letteralmente in due in questi ultimi giorni.
La battaglia è solo all’inizio.
MAURIZIO RANA