Il Bisceglie Calcio resta a Canonico. I tifosi: il Sindaco revochi concessione “Ventura”
Chi conosceva Canonico ed era più addentrato nelle questioni che riguardavano le trattative tra questi e le cordate di imprenditori che, nei giorni, si sono susseguite negli incontri con il Presidente, già non nutriva grandi entusiasmi circa il referto che sarebbe scaturito dalle trattative.
E così, sembra, sia stato: Canonico dovrebbe restare alla guida del Bisceglie Calcio, almeno per quest’altra stagione sportiva. A farlo intuire, ieri sera, sulla sua pagina Facebook, è stato l’ex dirigente neroazzurro Alfonso Russo, oggi anche consigliere comunale: «Si era capito sin dall’inizio -scriveva Russo- che non c’era la volontà e neanche le condizioni per concludere la trattativa. Credo a questo punto che da parte di Canonico ci debba essere la voglia di fare una squadra che non sia la barzelletta d’Italia con una retrocessione annunciata. Se così fosse, si tratterebbe di ferire una piazza da cui tanto ha avuto (rispetto e affetto). Preferirei non iniziare il campionato e lasciare il popolo nerazzurro nella propria dignità. Una soluzione che non si può condividere, l’arroganza, l”ego smisurato ha portato a distruggere tutto, a far svanire un sogno, una bella storia, a ricadere nel dimenticatoio. Un comportamento del genere non è accettabile e mi fermo per non fare commenti che cadrebbero nel volgare . Grazie Presidente per quest’ultima pagina penosa!», ha concluso Russo.
Anche la reazione dei tifosi, che questo pomeriggio potrebbero inscenare una manifestazione di protesta presso i campi di allenamento della squadra, è stata abbastanza violenta. «Il titolo sarà anche di Canonico, ma il Bisceglie Calcio appartiene ai biscegliesi», sbotta un tifoso.
Poi, un coro unanime che invita il Sindaco a revocare la concessione per l’utilizzo dello stadio Gustavo Ventura: «Il Sindaco revochi l’utilizzo del “Gustavo Ventura”. Questo Bisceglie Calcio non ci appartiene, che vada a giocare dove vuole fuori dalla nostra città».
La stoccata finale la rifila Massimo P.: « Ci sarebbe da fare un elenco smisurato delle cose inaccettabili fatte da Canonico. Non ultima, la più grande figura di merda che un uomo abbia fatto nel mondo del calcio, e non solo Biscegliese, ovvero il cambio di denominazione sociale e il furtivo e banditesco tentativo di portare il titolo a Bari. Rifiutato e ridicolizzato dai tifosi Baresi in primis.
Potrà avere fiuto per gli “affari” ma ha un’intelligenza piccolissima».
MAURIZIO RANA