Il biscegliese Veneziani fa a pezzi Mario Monti: “Lo spread gli ha infiammato la prostata”
Quando si torna a parlare di spread, Borsa e mercati non può che venire in mente un nome: quello di Mario Monti. “Non sto dicendo che il copione si ripete e Monti risorgerà dalle ceneri del suo centrino, anche se si vede assai spesso in tivù, quasi come la Fornero“, scrive Marcello Veneziani su Il Tempo. Monti “era un grigio e impassibile professore, poi fu un grigioplumbeo e compassato eurocrate, infine diventò un luttuoso e sadico premier che seminava cordoglio e terrore. Ma sempre composto, come si dice dei cadaveri”.
Adesso al contrario, nota Veneziani, “tira mazzate, minacce e iettature. Ma che succede, ha avuto una tempesta finanziario-ormonale, sua moglie lo ha lasciato per Draghi, ha la prostata infiammata dallo spread, si è sparato un’overdose di derivati tossici? A vederlo così fuori di testa, nonostante mantenga un finto aplomb, sembra che abbia aderito alla Scapigliatura lombarda”.
Veneziani si dice “preoccupato” per la deriva che ha preso il professore. “Ditelo ai suoi genitori, Napolitano e la Merkel, che il ragazzo sta svogliato e scostante”, scrive ironicamente, “forse sta passando un brutto periodo, si chiude a lungo in bagno, va su certi siti… Che si stia candidando come capitano della squadra dei Poteri Forti?”.
Perché Monti che “è un professore di valore e una persona per bene” alla fine, conclude Veneziani, ha perso “il senso della realtà” e “ora è stranito, immusonito e risentito col mondo intero. Perciò ha scatenato la guerra montiale”. (liberoquotidiano)