La saggista e studiosa biscegliese di origine polacca, Katarzina Beata Marciszuk,ha da poco pubblicato un libro di pedagogia dal titolo “Quaderni per una responsabilità pedagogica”. La prefazione del libro è stata scritta dal fiosofo Fabio Squeo. la copertina è stata realizzata da Ireneusz Marciszuk.
“L’essere umano -si legge nella sinossi- è la pietra miliare della sua esistenza; è altresì il fondamento morale di una realtà in cui non vi è spazio per una identità rimediata e acquisibile mediante lo schermo delle convenzioni. La ricerca pedagogica di Katarzyna Beata Marciszuk è tutta qui: si tratta di una teoresi dai toni semplici, efficaci, denunciatari, senza travestimenti, laddove il nucleo problematico è da rintracciare proprio nella costellazione delle osservazioni che ruotano intorno alla incapacità dell’uomo di cogliere i pericoli derivati dalla società del consumo, della multimedialità e del bieco formalismo. La raccolta di saggi I quaderni per una responsabilità pedagogica intende recuperare un essere umano il quale non si riconosce più nella facoltà di gestire le proprie aspettative di vita associativa e personale.
L’uomo della multidisciplinarietà, della multimedialità, ha ceduto le proprie realtà, le proprie aspirazioni: più che agente si sente agito ed incapace di cogliere in sé ciò che veramente lo salva e lo realizza. Resta tuttavia una profonda fiducia nell’Uomo nuovo e nella sua sempre rinascente possibilità di progettare il proprio destino contro ogni sorta di condizioni e di situazioni alienanti e disabilitanti”.