Duc, Spina: «La linea di Angarano sta appannando anche gli Enti collegati al Comune»
«Mi dispiace vedere che tutte quelle risorse e quei risultati raggiunti, con equilibrio e condivisione delle associazioni, vengano oggi Messi in discussione. Il DUC deve essere il punto di riferimento, aperto e democratico, di un confronto tra associazioni, istituzioni e cittadini sui percorsi di rilancio di un commercio che langue tra assenza di iniziative pubbliche e vessazioni tributarie dei commercianti (la stangata tari prima o poi arriverà!). Avendo proposto un ricorso verso l’arrogante atto di revoca di Angarano, ho assistito in silenzio in questi mesi all’andamento dei lavori del DUC, ma oggi tirato in ballo non posso esimermi dal dire che la linea amministrativa di Angarano, fatta di tentennamenti e trattative private, sta di fatto appannando l’azione anche degli enti collegati al comune. Il vuoto cosmico della politica che governa il comune di Bisceglie non solo ci sta facendo retrocedere non metaforicamente in tutti i campi, ma sta condizionando negativamente l’immagine di strutture associative e burocratiche che erano il fiore all’occhiello della città. Si accetti il confronto con tutte le forze politiche e associative proprio perche’ Angarano e c. sono in debito di ossigeno e di idee e necessitano dell’aiuto dei cittadini. E il DUC proroghi i termini e apra le iscrizioni a tutti per evitare anche il solo sospetto che Angarano abbia imposto anche lì principio di opacità e di illegittimità degli atti amministrativi che permea ormai ogni azione del Comune di Bisceglie, che da un anno non conosce più il bando di una sola gara in un qualsiasi settore amministrativo: dai rifiuti, al canile, alla biblioteca, al lavoro interinale che aumenta , alla mensa delle scuole, all’affidamento delle strutture sportive Non ESISTE uno straccio di gara pubblica in tutto il primo anno di questa cattiva amministrazione. L’unica gara che fanno i consiglieri di maggioranza con il sindaco è’ quella di revocare, ricorrere e fare denunzie contro il Sindaco degli anni precedenti, spendendo per questa loro ossessione soldi e risorse della città».
Lo scrive il Consigliere comunale Francesco Spina, in risposta alla nota di Unibat pubblicata questa mattina.