Epidemia colposa? Pompeo Camero: «Il Coronavirus finirà in Tribunale»

Di seguito, una riflessione dell’ex vice Segretario Generale del Comune di Bisceglie, che ha anche ricoperto incarichi come Segretario Generale ai comuni di Montemurro, Scarnafigi e Vietri di Potenza:

«Comincio seriamente a pensare che l’illustre penalista, Avv. Carlo TAORMINA, ove mai lo faccia, abbia ragioni da vendere nel denunziare alla Procura della Repubblica di Roma i nostri GOVERNANTI per Epidemia Colposa.
La Dichiarazione dello STATO di EMERGENZA risale ad una delibera del Consiglio dei Ministri adottata il 31 gennaio 2020; da allora e per tutto il mese di febbraio, cosa è stato fatto di concreto?
Dice TAORMINA “Se ora diminuiscono contagiati e morti, perché ci hanno messo agli arresti domiciliari, c’è la prova che oltre 5000 persone non sarebbero morte se si fosse fatto prima”.
Io aggiungo, ma se sin dalle prime battute della calamità, registravamo già carenze di strutture, materiali, mezzi e personale qualificato per combattere il Visus, perché si è atteso l’11 marzo 2020 per nominare Domenico ARCURI, Commissario Straordinario per l’Emergenza in atto, a ben 40 gg. dalla Dichiarazione dello Stato di Emergenza?
Qualcuno, argomentando sulla Legge n. 225/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dirà che ha provveduto alle necessità, il Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
E con quali provvedimenti ed approvvigionamenti in concreto?
Mascherine, tute sanitarie, tamponi, autorespiratori e personale medico e paramedico sono risorse resesi maggiormente disponibili soltanto negli ultimi 10 giorni, probabilmente in funzione di un’azione più incisiva che però poteva essere espletata già ai primi di febbraio».

 

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