Spina: «”Il Borgo delle Meraviglie”? Tutto a danno dei commercianti»
«La delibera di adesione di Angarano al Borgo delle Meraviglie è’ la “summa” di Angarano e c. :
1) Spese a carico dei commercianti, perché il Comune non mette un euro!
2) responsabilità a carico dei commercianti, perché se c’è un controllo igienico-sanitario sul fatto che i locali non siano in regola con i 50 metri minimi o con le regole igienico sanitarie il Comune non risponde e pagano gli operatori;
3) misure anti-Covid a carico dei Commercianti perché se c’è una qualche violazione e responsabilità la colpa non è del Comune. In pratica con la delibera di adesione Angarano ha fatto quello che è una sua specialità : Ponzio Pilato. “Fate voi che io vengo dietro e se succede qualcosa la colpa è vostra “ .
I commercianti e operatori lasciati soli, sobbarcandosi anche economicamente a proprie spese l’unico evento di richiamo della città, dovranno anche stare senza nemmeno un’ordinanza sindacale che legittimi le attività in deroga alle norme vessatorie sul piano del commercio voluto da Angarano e con il rischio di subire pesanti sanzioni per la mancanza delle minime regole sanitarie e anti Covid. Un evento che avrebbe meritato ben altro sostegno dall’amministrazione, che ha preferito spendere i soldi rimasti in cassa nel contributo a Bay Watch di 15 mila euro e in altre cosette di questo genere, che servono per gli equilibri della real-politik su cui si regge precariamente Angarano. Un sindaco debole costa tantissimo ai cittadini e sono lontani i tempi in cui in cassa il ragioniere comunale aveva 15 milioni di euro. In due anni la cassa comunale se l’è mangiata la cattiva gestione di Angarano e c., mentre cittadini e attività produttive, invece di “avere” dal Comune, come avveniva prima, ora sono addirittura costretti a “dare” , finanziare e pagare le politiche turistiche o pseudo tali dell’amministrazione Angarano».
Lo scrive il consigliere comunale Francesco Spina sulla sua pagina Facebook.