Ambiente, Boccia premiato da Univerde per impegno su ambiente e aree protette
Nel corso della cerimonia di premiazione del concorso fotografico Orizzonte Terra il presidente di Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, ha consegnato una targa al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, “per la continuità dell’impegno a difesa dell’ambiente e delle aree protette”, ricordando “le battaglie fatte insieme, da quella del 2013 con la petizione per salvare l’isola di Budelli quand’era presidente della commissione Bilancio, a quella fatta durante l’emergenza Covid-19, ‘Ripartire plastic free’, per sensibilizzare al non buttare in mare le mascherine monouso”.
“Raramente – ha commentato il ministro Boccia – siamo stati all’altezza della bellezza della natura, negli anni che abbiamo alle spalle l’attenzione alla qualità della vita è aumentata, abbiamo inserito gli indicatori Bes (Benessere equo e sostenibile) come allegato al Def ma non è ancora abbastanza. Un giorno quando parleremo di Pil dovremo parlare anche di benessere, di qualità della vita, ogni anno il Parlamento dovrebbe fare un bilancio sulla situazione della qualità della vita degli italiani. Oggi ci stiamo parzialmente riuscendo, ma la discussione deve necessariamente diventare pubblica e non solo per pochi addetti ai lavori. Oggi tra le nuove generazioni c’è una sensibilità ambientale molto più spiccata rispetto al passato ma è compito delle istituzioni, in tutte le sue articolazioni, proteggere natura e ambiente. La lotta al consumo del suolo, la riduzione delle emissioni di CO2, una continua attenzione della politica verso la transizione energetica non possono essere considerate battaglie di parte ma devono rappresentare un impegno comune per accrescere il benessere collettivo. Il concorso fotografico ‘Obiettivo Terra’ esalta la bellezza e la natura nella sua maestosità; e anche nell’anno del Covid-19 il risultato è stato brillante e utile per alimentare queste sensibilità. Terra e natura sono molto più belle e più giuste di tutto quello che l’uomo ci ha poi costruito su. A noi, a ciascuno di noi, il compito di difenderle e tutelarle”.