Festa Patronale, Spina: «Per la prima volta nella storia di Bisceglie non c’era il gonfalone»
«Il Sindaco avrà così voluto sancire l’estraneità dell’istituzione comunale, che rappresenta tutta la comunità biscegliese, alla festa religiosa? Se questo è frutto di una scelta “forte” per distinguere la laicità delle istituzioni dalle tradizioni religiose della città, lo dica subito. Se invece è’ frutto di dimenticanza e incapacità amministrativa, tragga lui stesso le giuste conclusioni in linea con quello che accuratamente gli chiedono oggi tutti i cittadini. Peraltro, gli assembramenti di ieri con tanti anziani in piedi accalcati alle transenne senza mascherina non li ha visti? E un fondo più cospicuo per la festa patronale, per coinvolgere “il concerto bandistico di Bisceglie” e per fare qualche fuoco di artificio come avverrà in altre città limitrofe non lo poteva stanziare?
La scelta di negare le “bancarelle” è’ stato il capolavoro finale! Bisceglie sogna di tornare presto a una vita normale, alle sue feste normali, a un Sindaco normale. Ci manca tutto quello che ci è’ stato tolto in questi anni di grigiore e di privilegi solo per amici e associazioni amiche. Non c’è più la festa del ritorno, ma i biscegliesi che sono ritornati dopo anni hanno pianto nel vedere chiusi e in degrado il “Garibaldi”, il museo Diocesano, la Chiesa Santa margherita ecc., e una città in stato di abbandono con erbacce in pieno centro e topi che danzavano dappertutto, anche sulle spiagge. La mancanza del “gonfalone” della città rappresenta lo schiaffo finale alla nostra festa patronale dissacrata dall’indolenza e dall’incuria di questa amministrazione!».
Lo scrive il consigliere comunale Francesco Spina sul suo profilo Facebook.