Spina: «Riduzione Tari? Poche decine di euro da chiedere telematicamente, non è alla portata di tutti»
Il consigliere comunale Francesco Spina è tornato sull’argomento Tari, all’indomani della comunicazione resa dal Primo cittadino di Bisceglie Angarano circa le eventuali riduzioni da applicare sulle nuove tariffe della tassa. Una Tari che in questi giorni sta arrivando a casa delle famiglie biscegliesi e alle attività commerciali.
«Detrazioni Covid da chiedere attraverso complesse procedure telematizzate (e non in automatico) e, soprattutto, pari a qualche decina di euro sulla parte variabile dell’aliquota. Insomma, durante i mesi di chiusura si pagherà ugualmente la TARI, PUR NON ESSENDO DOVUTA PERCHÉ IL SERVIZIO NON SI FACEVA. Inoltre, sono diminuite le agevolazioni che dava l’amministrazione Spina. Sono spariti gli incentivi green card, in compenso si pagherà la TARI SULLE CASE SFITTE E VUOTE. Perché Angarano ha trasformato di fatto la TARI DA TARIFFA A “IMPOSTA” (si paga a prescindere dalla produzione di rifiuti). E, ciliegina finale, angarano non dice che questo è solo un acconto 2020, perché a fine anno ci sarà da determinare il CONGUAGLIO 2020 come doccia gelata natalizia finale per i biscegliesi. Grazie Angarano per la stangata COVID CHE CI HAI RISERVATO. Avevi promesso carote a commercianti e cittadini durante la chiusura Covid delle attiivita’, hai regalato bastonate a tutti come fai sempre!».