Coronavirus, i giostrai itineranti della Puglia protestano: «Fermi da un anno, fateci lavorare»
Giostrai dei Luna Park itineranti a piazza del Popolo, riuniti nella Capitale per la prima grande manifestazione di protesta dello spettacolo viaggiante. “Siamo fermi da un anno, chiediamo che venga tutelato il nostro diritto al lavoro su tutto il territorio nazionale”.
Lo dice Luigi Pietrati, rappresentante per la Puglia e la Calabria tra numerose sigle: Unav spettacoli viaggianti, Felsa, Ansya, Unesv, Asv, Confesercenti, Snav Cgil, attrazionisti viaggianti. “Ci battiamo per i diritti dei Luna park itineranti. Siamo partite iva come tutte le altre ma i sindaci non ci fanno installare nonostante siamo forniti di tutti i dispositivi di sicurezza anti-covid, perché hanno annullato sagre e fiere. Da Carnevale non abbiamo più lavorato”. Tra le richieste: che venga confermata la validità delle ordinanze di apertura emesse dalla conferenza stato regioni e successivamente dei governatori; che venga tutelato il diritto di sosta abitativo; che venga tutelato il diritto all’istruzione dei figli; aggiornamento e obbligo di applicazione della legge 337 a garanzia e tutela degli operatori dello spettacolo viaggiante; aiuti economici reali con richiesta a fondo perduto a sostegno della Categoria.