165, Amendolagine: la Regione se ne lava le mani e il Sindaco è felice per la colata di cemento
Apprendiamo dai media locali la soddisfazione del sindaco Angarano per la risposta pervenuta dalla Regione Puglia in riferimento all’istanza di annullamento del piano di lottizzazione della maglia 165 approvato con DGC n.186 del 31/08/2020.
Vorremmo chiarire ai cittadini e al sindaco che:
– La Regione Puglia si è espressa in risposta al ricorso, utilizzando il condizionale con la formula ” Non emergerebbero profili di illegittimità… ” del piano di lottizzazione relativamente alle disposizioni del PPTR. Siamo in modalità “perfetto burocrate” dietro al qual si cela forse la volontà di non assumersi alcuna responsabilità nel merito e, presumibilmente, prendendo per buoni esclusivamente i chiarimenti addotti dal Comune di Bisceglie;
– La Regione non ha motivato il provvedimento, esprimendosi a riguardo in modo sintetico e rimandando ad una nota della sua Sezione valorizzazione e tutela del paesaggio di cui non ci è stata data alcuna evidenza. Un provvedimento di rigetto che, quindi, ci appare quanto meno viziato da una mancanza di motivazione espressa. Per conoscere le ragioni del rigetto abbiamo dovuto procedere ad un accesso agli atti per ottenere la nota nella quale si nasconderebbe tale motivazione. Alla faccia della trasparenza e linearità dei procedimenti amministrativi.
– La Regione nulla ha risposto circa le nostre eccezioni, presenti nel ricorso, sulla legittimità del travagliato – e a nostro parere anomalo – iter procedimentale che ha preceduto l’approvazione del piano di lottizzazione della maglia 165;
– La Regione non si è espressa sulla necessità o meno per tale lottizzazione di predisporre la Valutazione Ambientale Strategica, cui nell’ambito del provvedimento non si è proceduto.
Quindi, la Regione – che ricordiamo è parte in causa del procedimento complesso di approvazione del piano di lottizzazione e potrebbe anche essa avere responsabilità amministrative nella formazione del procedimento – sembra pilatescamente essersene lavata le mani o almeno ha preferito rispondere in modo parziale e non chiaro.
Ritorniamo sul nodo politico. Sindaco, ancora una volta, coglie l’occasione per ribadire la sua visione urbanistica della città: lei poteva scegliere – l’ha ammesso pubblicamente in consiglio – se approvare o meno la lottizzazione. Ed ha scelto di incentivare il settore dell’edilizia tramite la cementificazione della costa, con la costruzione di palazzi con vista mare. Altro che rigenerazione urbana, altro che realizzazione in quel sito di un parco costiero, come previsto dalla bozza di PUG che lei stesso ha approvato.
Naturalmente non possiamo non tener conto della sua coscienza ambientale, che alimenta con la piantumazione di qualche palma in ordine sparso per la città, dopo averle eradicate per evidenti ragioni di scarsa manutenzione del verde pubblico.
Ma ne è valsa la pena…anche queste sono soddisfazioni!!!
VINCENZO AMENDOLAGINE
Portavoce M5S Consiglio Comunale