M5S. Da Rousseau sì ad alleanze con il Pd. Laricchia guida l’ala minoritaria. Come si comporterà il gruppo biscegliese?
Gli attivisti del M5S che hanno partecipato al voto indetto sulla piattaforma Rousseau hanno detto “si'” ai due quesiti dei 24 previsti dal capo politico Vito Crimi, relativi alle alleanze del M5S con altri partiti. Al primo quesito che chiedeva “Sei d’accordo con la seguente affermazione: Possono essere autorizzati, prima o dopo le votazioni, accordi con altre forze politiche sulla base di idee, obiettivi e programmi condivisi” ha votato “si'” il 78,1% dei partecipanti mentre il 90,8% ha detto “si'” al secondo quesito che chiedeva: “Sei d’accordo con la seguente affermazione: I contenuti e interlocutori di eventuali accordi, tenendo prioritariamente conto dei livelli territoriali, siano autorizzati a livello nazionale”. Proprio ieri, la consigliera regionale Antonella Laricchia aveva suggerito di votare “no” ai due quesiti.
Laricchia da ex candidato presidente ora incarna l’ala minoritaria del Movimento visto che gli altri 4 consiglieri eletti – Cristian Casili, Marco Galante, Rosa Barone e Grazia Di Bari – avevano già manifestato l’intenzione di appoggiare la maggioranza di governo pugliese per “senso di responsabilità” e lavorando “su temi e non su poltrone seguendo un preciso cronoprogramma”. Il presidente della Regione, Michele Emiliano nel comporre la propria Giunta ha tenuto per sé le deleghe al Welfare che potrebbero andare a un grillino. “Hanno partecipato alle votazioni – si legge sul blog delle stelle – da un minimo di 15812 iscritti a un massimo di 17154″.
Alla luce di quanto deciso dal voto indetto sulla piattaforma Rousseau, gli occhi si spostano ora anche a livello cittadino: come si comporteranno Amendolagine, Acquaviva, Arena e tutti gli altri componenti il movimento politico 5Stelle biscegliese, che hanno sempre sostenuto Laricchia e le sue idee di “indipendenza politica”? Crediamo che un comunicato stampa non tarderà ad essere diffuso.