Covid: Puglia procede con vaccini, calo contagi

“La Puglia è pronta alla ‘fase 2’ della campagna vaccinale anti Covid: le rassicurazioni sono arrivate questa mattina dall’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco. Il vaccino potrà essere prenotato tramite i Cup o nelle farmacie, in tutti i comuni sono stati individuati degli ambulatori per le inoculazioni, mentre la vaccinazione per il personale delle scuole sarà fatta negli istituti stessi e i presidi dovranno raccogliere le adesioni. Allo stesso modo per le forze dell’ordine saranno i comandi provinciali a produrre gli elenchi.

La campagna vaccinale procederà in questo modo: si concluderà entro questa settimana la vaccinazione dei sanitari con odontoiatri, liberi professionisti e farmacisti; a seguire inizierà la fase 2 con gli ultraottantenni e personale scolastico. Nella fase immediatamente successiva sarà la volta di coloro che convivono con patologie gravi. Le Usca effettueranno le vaccinazioni a domicilio per chi non è autosufficiente. Entro il 28 febbraio la Puglia riceverà complessivamente 237.450 dosi di vaccini anti Covid, così suddivise: 111.150 del siero Pzifer, 41.800 di Moderna e 84.500 di AstraZeneca. Ad oggi, sono 137.750, secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Salute, le dosi somministrate in Puglia, pari al 91,7% del totale a disposizione. Sul fronte dei contagi, la settimana scorsa si è registrato un lieve calo nei nuovi casi: in media ce ne sono stati circa 883 al giorno, il 9% in meno rispetto alla settimana precedente quando la media era stata di 971 casi. Ci sono stati, però, più decessi: 207 contro 192.

Inoltre, cala il rapporto tra il numero dei tamponi positivi e totale dei test effettuati: la percentuale passa dal precedente 10,69 al 9,94%. Oggi, invece, in Puglia sono stati registrati 377 nuovi casi su 3.583 test, e 23 morti. Il tasso di positività torna a salire arrivando al 10,5%, mentre negli ultimi giorni era in discesa, in particolare ieri si attestava all’8,7%. I 377 casi positivi sono stati individuati 142 in provincia di Bari, 31 in provincia di Brindisi, 6 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, 29 in provincia di Taranto. Sette casi di residenti fuori regione sono stati riclassificati e attribuiti. I 23 decessi sono avvenuti 7 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Infine, in Puglia torna a scendere sotto la “soglia critica” del 30% l’occupazione dei posti nei reparti di Terapia intensiva: a segnalarlo è l’ultimo report di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Per la precisione, il 28% dei posti letto di Rianimazione è occupato da pazienti positivi al coronavirus, -2% rispetto al limite fissato dal ministero della Salute. Un calo dovuto anche al ricalcolo, chiesto dalla Regione Puglia, dei posti letto effettivamente attivi in questo momento. C’era stata una sottostima dovuta al mancato conteggio anche dei reparti mobili attivati, ad esempio, nella Bat. Proprio l’elevata occupazione dei posti letto di Intensiva non ha permesso alla Puglia di passare in zona gialla. Nell’area medica (pneumologia, malattie infettive, medicina) il tasso di occupazione è pari al 40%, in calo di un punto.

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