“Giorno del Ricordo”, Rai Puglia torna al Villaggio Trieste di Bari
La Rai dedicherà parte della programmazione di mercoledì 10 febbraio al Giorno del Ricordo, istituito per commemorare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, a partire da UnoMattina, in onda su Rai1 alle 6.45, seguito da Storie Italiane, alle 9.55. Alle 11, a cura di Rai Parlamento, andrà in onda, in diretta da Montecitorio, la “Celebrazione del Giorno del Ricordo” , alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e del Presidente della Camera, Roberto Fico. Ancora su Rai1, altri due appuntamenti: nel pomeriggio, alle 14, all’interno di Oggi è un altro giorno, e, in seconda serata, al termine di Atalanta-Napoli, ritorno della semifinale di Coppa Italia, con Porta a Porta. Su Rai2, invece, sono previsti tre spazi di approfondimento all’interno di altrettante trasmissioni (I Fatti Vostri alle 11.15, Ore 14.00 e Restart, alle 23.40) e un Tg2 speciale “Il giorno del ricordo” in onda alle 17.00. Le iniziative editoriali di Rai3 dedicate alla ricorrenza si apriranno alle 13.15 con una puntata speciale di Passato e Presente, dal titolo “Foibe, una violenza senza confini”, con il professore Raoul Pupo, docente di Storia contemporanea all’Università di Trieste, ospite di Paolo Mieli.
Alle 15.25 andrà in onda uno speciale di Frontiere, con tante voci di studiosi, giornalisti e testimoni ad arricchire il racconto di Franco Di Mare: Paolo Mieli, Guido Crainz, Nino Benvenuti, Toni Capuozzo e Anna Maria Mori. Subito dopo, alle 16.25, Giorno del Ricordo delle Foibe, un’edizione speciale della Testata Giornalistica Regionale in onda in ambito nazionale su Rai3, a cui seguirà, alle 17.00, un approfondimento all’interno di Geo. Tutte le Testate giornalistiche Rai dedicheranno ampia copertura informativa alla ricorrenza, con RaiNews24 che darà spazio al Giorno del Ricordo con servizi, interviste e collegamenti con le cerimonie ufficiali e con la TGR, che anche nelle varie edizioni dell’informazione regionale, si occuperà della ricorrenza. In particolare, la TGR Lombardia seguirà in diretta la cerimonia prevista al Monumento dei Martiri in Piazza della Repubblica e nella sede della Regione, per il conferimento di un premio a studenti meritevoli, mentre la TGR Puglia tornerà al Villaggio Trieste di Bari, dove fu allestito un campo profughi per accogliere nel capoluogo pugliese i profughi sfuggiti alle persecuzioni attuate nei loro confronti dalla Jugoslavia di Tito. La redazione della TGR Marche, infine, curerà un servizio da Servigliano (FM) che fu sede di uno dei campi in cui furono concentrati anche gli esuli giuliani e che recentemente e’ diventato Museo della Memoria. Particolarmente corposa, come sempre, la programmazione dedicata al Giorno del Ricordo da Rai Cultura sul canale Rai Storia.
Già da mezzanotte, con repliche nel corso della giornata, Il giorno e la Storia ripercorre la nascita della Giornata, istituita dal Parlamento italiano nel 2004, mentre alle 8.50 a Passato e Presente Paolo Mieli e il professor Raoul Pupo raccontano “Il dramma giuliano-dalmata, dalle Foibe all’esodo”. Alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia protagonisti ancora Paolo Mieli e il professor Pupo che in “Foibe, una violenza senza confini” ricostruiscono le cause della nascita di quello che è considerato un vero e proprio “laboratorio” della violenza politica dell’età contemporanea.
Alle 14.30 Mieli e Pupo in “Fiume e l’epurazione di Tito” si soffermano sulle violente trasformazioni operate alla luce del sole dagli jugoslavi, come lo spopolamento della città di Fiume voluto dal regime di Tito e la grande illusione dei comunisti monfalconesi sfociata nella repressione di regime nell’isola carcere di Goli Otok. Alle, 19.00 sarà la volta de L’Italia della Repubblica, con una puntata dedicata al “confine conteso” e a quanti furono costretti a lasciare le proprie case perché dopo il trattato di pace, la Jugoslavia controllava la penisola istriana, mentre il Territorio libero di Trieste fu diviso in due zone, una affidata agli Alleati e una controllata dagli jugoslavi. Trieste dovette aspettare molti anni prima di tornare italiana e in questo tempo, fino al memorandum di Londra del 1954, gli italiani che vivevano in quella terra pagarono caro il prezzo della sconfitta. In studio, intervistata da Michele Astori, la giornalista e scrittrice istriana Anna Maria Mori. Alle 21.10 (in replica giovedì 11 febbraio alle 9.30), Rai Storia propone in prima tv “Il Tempo del ricordo. Le foibe e l’esodo istriano giuliano dalmata” per raccontare le vicende del lungo esodo, degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti a lasciare le proprie terre e le proprie case senza alcuna certezza, incalzati e in alcuni casi trucidati dall’esercito di Tito. Alle 22.10, il documentario “L’ultima spiaggia. Pola tra la strage di Vergarolla e l’esodo” di Alessandro Quadretti e Domenico Guzzo ricostruisce l’attentato del 18 agosto 1946 vicino a Pola, costato la vita a un centinaio di persone, tra le molte che si erano riunite sulla spiaggia, in occasione di una gara di nuoto. Una strage rimasta senza colpevoli e che fatica a trovare spazio sui libri di scuola e nella memoria nazionale. La programmazione di Rai Storia per il Giorno del Ricordo si conclude alle 23.00 ancora con Passato e Presente: Paolo Mieli, la professoressa Orietta Moscarda e il professor Egidio Iovetic raccontano non solo l’esodo che coinvolse circa 250 mila italiani costretti a lasciare la propria terra e le proprie case, ma anche il successivo rientro in Italia che avvenne spesso nel segno del dramma, alimentato da diffidenze e pregiudizi.