Cultural…mente: come sarà la Bisceglie del futuro?
Di progressi e conquiste la storia recente della città di Bisceglie ne ha annoverate non poche, spesso di notevole importanza. Ammirata e talvolta imitata oltre i suoi confini, nonché frequentata da mattina a sera da ondate di “ospiti” provenienti dai territori vicini. Inevitabilmente criticata ma anche lodata. Come sarà la Bisceglie del futuro? Quella che cioè vorremmo tramandare ai nostri figli, magari affidando loro un “testimone” che li faccia rimanere radicati in questa terra? È un’impresa non facile.
Innanzitutto non bisogna far spezzare il filo della storia. Veniamo dai dolmen e dalle grotte, poi siamo partiti dai casali verso il mare, ci siamo difesi con torri e torrioni, abbiamo realizzato un “gioiello” oggi in bella mostra su una rupe. Un percorso ultra millenario, da difendere ancora, con la sua festa patronale che diventa momento di riflessione, di incontro tra chi ritorna nella sua terra d’origine. Fondamentale a tal fine è la collaborazione costante dei cittadini, mediante proposte e suggerimenti che tendano esclusivamente a sottrarla da errori, inerzie ed ignoranza.
Il rapporto tra amministratori comunali eletti e cittadini elettori, infatti, non può arenarsi dopo aver espresso il proprio consenso elettorale in cabina. Né può essere travisato ogni semplice “input” di natura culturale che nell’interesse della collettività, mira esclusivamente ad eliminare brutture, colmare carenze, ecc. Insomma a rendere più bella, ordinata e curata la Bisceglie di oggi. Sulla base di questi concetti sintetici che fanno parte del “dna” dei cittadini più sensibili e collaborativi, non deve mai venir meno l’attenzione sul patrimonio culturale ed identitario.
L’attuale amministrazione comunale retta dal sindaco Angelantonio Angarano, sin dal giro di boa del suo mandato amministrativo (nonostante il covid19 che ha reso difficile la situazione) porta nel suo bagaglio operativo una lunga serie di iniziative concrete, realizzate e da realizzarsi. Di attivismo, capacità amministrativa, onestà e stabilità politica si è rivelata la giunta municipale guidata dal sindaco Angarano fino a spendere l’ultima goccia di energia: dall’irrefrenabile assessore ai servizi sociali Roberta Rigante nella delicata gestione del suo settore; al valore aggiunto dell’assessore Loredana Bianco sempre immersa in progetti ed iniziative culturali comunicate celermente; all’inviato sul campo nonché interlocutore per guasti tecnici e risolutore di rogne manutentive di pronto intervento, Natale Parisi; alla disponibilità con educazione e senso civico mostrati in ogni occasione di dialogo anche critico da Gianni Naglieri, di cui condivido quasi in toto l’analisi; da dietro le quinte in sella al galoppo tra problemi burocratici vari Angelo Consiglio, Dodo Storelli e Maria Lorusso. Una sfida: si riusciranno a colmare entro la fine del 2021 le falle evidenziate nel “decalogo” proposto?
Luca De Ceglia
Ci voleva il nostro illustre scrittore,poeta,giornalista Luca De Ceglia.
Per questa Banalità?
Ora ci dobbiamo rendere conto la motivazione della chiusura della Gazzetta.