Danza, parla un insegnante di Bisceglie: «Ho sentito Antonio Caggianelli lunedì sera, era in ansia»
“Ci siamo sentiti l’ultima volta lunedì sera al telefono per salutarci: mi disse che era un po’ in ansia, ma non so perché. Vorrei che lì non ci fosse andato”. Così a LaPresse l’insegnante di danza e direttrice artistica della scuola ‘New Dance Accademy’ di Bisceglie (Bari), Grazia Di Pinto, in cui insegnava Antonio Caggianelli, 33 anni, il ballerino di Bisceglie, morto nell’incidente stradale avvenuto in Arabia Saudita, dove il professionista era arrivato assieme ad altri per partecipare all’inaugurazione di un teatro. “L’ho conosciuto che era un ragazzo di 15 anni e veniva dal pattinaggio”, racconta con la voce rotta dall’emozione.
“E’ sempre stato bravissimo: aveva un talento eccezionale e per questo lo spinsi ad andare avanti, tanto che poi si è diplomato con Steve La Chance”, va avanti.
“Ne ha fatta tanta di gavetta, ha fatto audizioni in giro per l’Italia e all’estero prima di arrivare al successo. Un giorno di 15 anni fa, ci incontrammo a Firenze e ci abbracciammo: in quella occasione mi disse che avrebbe voluto tornare a casa, a Bisceglie. Gli dissi che lo avrei aspettato e così è stato. Quando tornò, ci rivedemmo e mi disse che gli sarebbe piaciuto insegnare. Era bravissimo anche come maestro. Il lunedì, oggi, era la sua giornata piena a scuola”, racconta. “Mi aveva detto che sarebbe stato in Arabia, era la sua seconda volta lì, e che sarebbe tornato fuori dieci giorni”, conclude.