Agricoltura, l’allarme della Coldiretti: in Puglia numerosi furti di olive nelle campagne
Hanno creato gruppi whatsapp per monitorare le campagne ed evitare i furti di olive. Sono gli agricoltori pugliesi che stanno presidiando il raccolto. Lo rende noto Coldiretti Puglia che chiede l’attivazione di una cabina di regia tra il ministero delle Politiche agricole e il ministero dell’Interno per coordinare “le attività delle forze dell’ordine” anche impiegando “l’Esercito in alcune aree a forte rischio, come le province di Bari con zone più a rischio e la Bat”.
L’associazione riferisce che “i ladri riescono in pochi minuti a portare via oltre 30 chili di olive ad albero, battendo gli ulivi con mazze di ferro o alluminio, per far cadere il maggior quantitativo di prodotto, ma danneggiando al contempo gravemente le piante”. Ai furti si associa anche “il mercato parallelo di prodotti agricoli spacciati per made in Puglia”, sottolinea Colomba Mongiello dell’osservatorio sulla criminalità in agricoltura e agroalimentare della Coldiretti evidenziando che “le agromafie impongono i prezzi dei prodotti agricoli e la vendita di determinate produzioni agli esercizi commerciali che a volte, approfittando della crisi economica, arrivano a rilevare direttamente grazie alle disponibilità di capitali ottenuti da altre attività criminose”.
La Puglia è una regione a forte vocazione agricola ed è per questo – conclude Coldiretti Puglia – che il business delle agromafie è divenuto particolarmente appetibile.