“Bisceglie Unita” sui roghi a Sant’Andrea
«Una faccenda che mi sta molto a cuore è quella degli incendi nella zona Sant’Andrea.
Con il gruppo Bisceglie Unita già un anno fa abbiamo portato la questione all’attenzione dell’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Angelantonio Angarano, a testimonianza di ciò, vari post social e comunicati stampa sulle testate locali.
È curioso notare che gli appezzamenti di terra che prendono fuoco siano sempre gli stessi:
– Angolo Carrara Lamaveta/Via Santa Chiara d’Assisi;
– Il cantiere abbandonato adiacente al mercato delle ciliegie;
– Angolo Via Padre Kolbe/ Via S. Maiellaro;
– Il terreno adiacente al centro Pegaso, sempre su Via Padre Kolbe.
Chi vive in quelle zone sa perfettamente che questi terreni sono in palese stato di abbandono, e sono diventati con gli anni discariche a cielo aperto, con le conseguenze che ne derivano (topi in primis).
Non è difficile pensare che qualche cittadino incosciente di anno in anno attui una pulizia “fai da te” delle aree.
Ancora una volta ripeto: se un privato lascia in stato di abbandono (con conseguente rischio incendio) un terreno, l’istituzione deve intervenire con metodi coercitivi e con sanzioni, al fine di mettere in sicurezza la zona, ed evitare che situazioni del genere capitino di anno in anno.
Cosa si sta aspettando? Il danneggiamento degli immobili (privati) circostanti, o che un cittadino/Vigile del fuoco si faccia male in queste situazioni?».
Lo scrive in una nota Tommaso Di Pinto, presidente di Bisceglie Unita.