Il Bisceglie batte il Nola, ma non basta: finisce penultimo e retrocede

– Il 22 maggio si conferma data nefasta per il Bisceglie Calcio. Ad un anno esatto dalla beffarda sconfitta di Pagani nel ritorno del playout che decretò l’abbandono del professionismo dopo 4 campionati, i nerazzurri concludono amaramente il loro percorso nel girone H di serie D al penultimo posto e retrocedono in Eccellenza. La rotonda affermazione al “Ventura” (terza consecutiva tra le mura amiche) sul Nola non è sufficiente ad acciuffare in extremis lo spareggio salvezza a causa del concomitante colpaccio della diretta concorrente San Giorgio in quel di Caserta. Termina così un’annata densa di rimpianti e di recriminazioni per il sodalizio stellato, atteso ora da un periodo di profonda riflessione per il futuro.

La cronaca. Bisceglie pericoloso già al 3’ con Sandomenico, la cui conclusione a botta sicuro nel cuore dell’area è murata da un difensore campano. Replica ospite al 6’ con la rovesciata di Coratella a lato. Un minuto più tardi il sinistro al volo di Divittorio dai 20 metri supera la traversa, mentre al 9’ lo shoot di Tuttisanti è bloccato a terra da Mariano. Nerazzurri daccapo pericolosi al 14’ con la soluzione di testa di Marino sfilata sulla sinistra della porta nolana. Al 19’ Acosta sottrae palla e D’Orsi e prova ad involarsi a rete, a è atterrato dallo stesso difensore avversario che rimedia il cartellino rosso per aver stoppato una chiara azione da gol. L’episodio galvanizza ulteriormente l’undici di Ivan Tisci, abile a spezzare l’equilibrio alla mezz’ora con l’elevazione vincente di Acosta su perfetto cross dalla sinistra di Divittorio. Nemmeno tre giri di lancette ed il Bisceglie raddoppia con Crisci, che beneficia di un morbido invito di Acosta ed anticipa Mariano in uscita con un tocco sottomisura. Al 38’ arriva il terzo gol nerazzurro, con Acosta implacabile nell’incornare il suggerimento di Sandomenico. Il Bisceglie cala il poker al 44’: spunto personale sull’out destro di Izco che apparecchia a centro area per il guizzo perentorio di Sandomenico.

Nella ripresa, complice il risultato acquisito e la temperatura elevata, si gioca a ritmi blandi e con le orecchie rivolte alla gara del “Pinto”, da cui non arrivano però riscontri incoraggianti per il Bisceglie. L’attaccante ospite Coratella tenta invano due volte di superare Zinfollino, subentrato a Martorel, quindi l’ultimo spunto è di Caliendo (18’, conclusione mancina a lato). Al triplice fischio del laziale Di Mario la squadra resta a bordocampo per qualche minuto in un clima surreale, poi il “Ventura” sprofonda in una sconfinata delusione alla notizia del successo finale del San Giorgio.

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