«”Finché la barca va lasciala andare” potrebbe essere il tormentone dell’estate biscegliese in salsa Angarano.
D’altronde, data la penuria di eventi del “cartellone” estivo, in cui si riportano anche spettacoli di dieci giorni fa pur di fare “ammuina”, un’esibizione di Orietta Berti sarebbe stata utile a ravvivare anche le vie del nostro centro storico, che la sera si presenta deserto.
Il problema è che a Bisceglie la barca … non va!
Siamo quasi al decimo consiglio comunale in cui la maggioranza comunica di andare in seconda convocazione: per i non addetti ai lavori questo significa non avere i numeri per approvare punti in prima; perdita di tempo e soprattutto di denaro pubblico, speso per organizzare sedute infruttuose alle quali non partecipa nessuno.
Nel precedente consiglio comunale “parte dell’opposizione” (come dice Angarano, per isolare i “brutti” dai belli o “i diritti” dai “proni”) di cui dovremmo forse far parte, segnaló al sindaco l’ennesima violazione regolamentare che poteva avere ricadute sulla legittimità del provvedimento approvato.
Ciò sta a significare che un domani chiunque (non Capurso, Napoletano, Amendolagine ecc…) avrebbe potuto impugnare una cartella di pagamento, far rilevare la violazione regolamentare e non pagare, con danni di proporzioni bibliche per le casse comunali!
Se Angarano fosse stato così convinto di avere ragione, avrebbe potuto insistere; invece, colto alla sprovvista, prima ha sospeso il consiglio è poi si è dato all’isteria come tutti hanno constatato.
Ricordate il bilancio che fu annullato? Un problema simile!
Speriamo Angarano mostri la stessa isteria nei confronti di chi accumula debiti fuori bilancio (oggi ne approveranno ulteriori), di chi fa spendere soldi inutili per prime convocazioni, di chi sperpera risorse a danno della città (siamo al 21esimo comunicato, ma a via la marina i lavori non terminano) o di chi dovrebbe risolvere la bomba ecologico/sanitaria che si sta creando al cimitero.
Sulle tariffe TARI del 2022, oltre a ricordargli che i citati aumenti del 2021 … sono i suoi (visto che governava e forse non lo sapeva!), proveremo a spiegargli come fare per ottenere altre riduzioni.
Se non accetterà, lo spiegheremo al paese, mostrando invece gli aumenti a danno dei cittadini meno abbienti che vorrebbe far approvare!».
Lo scrive nei suoi profili social il consigliere comunale Enrico Capurso de “Il faro- Pci”.
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