Lavoro. Controlli della Guardia di Finanza a Trani e a Bisceglie. 58 dipendenti irregolari

Negli ultimi mesi i finanzieri hanno controllato diverse attività a Trani e Bisceglie, nel nord barese, nell’ambito del contrasto al lavoro sommerso. Sono stati scovati 58 lavoratori irregolari, di cui 40 impiegati in nero. Gli altri, invece, sono risultati assunti, ma in difetto rispetto alla normativa vigente su orari di lavoro svolti e dichiarati o in materia di retribuzione: lo stipendio effettivamente intascato, in alcuni casi, non corrispondeva a quello dichiarato in busta paga o era stato consegnato in contanti. I datori di lavoro sono stati multati: rischiano complessivamente sanzioni che oscillano tra i 200mila e i 500mila euro, come previsto dalla normativa in vigore.

È stata proposta la chiusura temporanea di tre attività imprenditoriali non solo perché il personale in nero impiegato era pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori regolarmente occupati, ma anche perché sono state riscontrate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. La segnalazione è stata inoltrata al competente ispettorato territoriale del lavoro di Bari. I controlli hanno riguardato supermercati, attività di commercio al dettaglio di mobili, abbigliamento, calzature, officine e carrozzerie, imprese di costruzione, strutture ricettive, ristoranti, gelaterie, bar e lidi balneari.

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