Ricchiuti (Confindustria Bari e Bat): «Il Comune punti su investimenti strutturali e faccia “respirare” la città»
Nel contempo a livello locale è già iniziata la campagna elettorale da parte candidati sindaci che a quanto sembra sono maggiormente interessati alla diatriba personale rispetto alla ricerca di soluzioni concrete, innovative e migliorative del benessere di una comunità. E per questo che mi permetto da cittadino e da operatore professionale di indicare al Comune di Bisceglie lo strumento di welfare strutturale rintracciabile nelle comunità energetiche rinnovabili (CER), che possono rappresentare una risposta comune al tema energetico. Infatti, pubbliche amministrazioni locali e Pmi possono decidere di unire le proprie forze per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. L’ente pubblico può farsi promotore e sviluppare strumenti utili per accompagnare le famiglie e le imprese nella transizione energetica verso un mondo alimentato da energia rinnovabile, condividendo la produzione e creando un beneficio per la comunità, tramite la ridistribuzione dell’energia in base alle regole stabilite a monte.
Un comune, se ben amministrato, ha il dovere di fare investimenti strutturali e di dare risposte che siano attuabili dando respiro alla città. Il mio invito è quindi quello di studiare le opportunità in essere e concentrarsi sulla preparazione e competenza di una classe dirigente che si dedichi oggi più che mai alla ricerca di soluzioni utili per tutti.