Realizzata nel 1932 da Michele Di Bitetto, restaurata dalla ditta Anobium. Alla Cattedrale la presentazione dell’edicola votiva dei Santi Martiri
Domenica 23 ottobre basilica concattedrale ,presentazione e benedizione dell’edicola votiva dei Santi Martiri di Via Cardinale dell’Olio, a seguito del restauro curato dalla ditta Anobium di Loredana Acquaviva.
Devozione della stessa, di Pantaleo Lorusso e Ambrogia Cassanelli, Tommaso Galantino.
Edicola votiva via Cardinale Dell’Olio
- Martiri – autore Michele di Bitetto -Bisceglie 1932 – dipinto ad olio su lastra metallica zincata. La dicitura in basso a sinistra riporta ” a Divozione di Pasquale Zecchilli -M. di Bitetto – fece 1932”.
Collocata sulla parete della facciata palazzo abitazione Palazzo Lorusso – Cassanelli di via Cardinale Dell’Olio civico 11/13, inserita in una nicchia in pietra, con fondo parete intonacata.
In seguito al recente lavoro di restauro del palazzo, dopo lo smontaggio dei ponteggi, si è verificato un accumulo di polvere e gocce di calcinacci, sulla superficie del dipinto
Il pannello è stato quindi smontato per un lavoro di pulitura superficiale.
In seguito alla pulitura dei depositi incoerenti di polvere e residui di intonaco, si è notato che lo strato pittorico era stato completamente ridipinto con una pesante copertura con colori acrilici, che aveva anche modificato e reinterpretato il disegno e i tratti delle figure dei santi .
Finalità di questo intervento, è stato ridare dignità all’opera , che anche se di manifattura semplice di devozione popolare, è comunque segno di quella consolidata tradizione del culto dei Santi Martiri.
Soprattutto nel centro storico sono numerose le edicole votive dedicate ai Santi protettori. Restituire la corretta lettura del dipinto, con un recupero conservativo ed estetico lasciando viva la memoria di quella devozione e tradizione che fino ad alcuni anni fa era molto diffusa.
Descrizione dell’intervento di restauro
Come primo intervento si è provveduto alla spolveratura, eseguita con pennelli morbidi, rimuovendo lo strato superficiale di polvere e depositi superficiali, ed una pulitura a secco con bisturi dei residui di calcinacci ammorbiditi con tamponi di acqua deionizzata.
In seguito l’apertura dei primi tasselli di pulitura della pellicola pittorica posticcia, con ausilio di tamponi di cotone e solvente MEK.
Con la pulitura della superficie pittorica e l’eliminazione di tutte le parti di ridipinture posticce , si è resa possibile la lettura del dipinto e quindi una buona visione d’insieme.
La seconda fase dell’intervento è stato il consolidamento dei piccoli frammenti di colore che presentavano sollevamenti, eseguito con carta giapponese e resina acrilica in soluzione al 2%.
La stesura di vernice retoucher per restauro per ridare il giusto grado di rifrazione e nutrimento del colore originale
Il ritocco pittorico delle lacune eseguito colori a vernice per il restauro, con velatura delle lievi abrasioni in modo da creare meno interferenze visive, le lacune più ampie sono state integrate con un ritocco pittorico a tratteggio .
A completamento del restauro della lastra metallica, una velatura finale con vernice per il restauro opaca a protezione, effettuata a spruzzo.
Il nuovo supporto della lastra è stato realizzato con multistrato marino, trattato con resina acrilica al 4% , il fissaggio della lastra sul nuovo supporto è stato eseguito inchiodando il perimetro nei fori originali di montaggio della lastra
Sul retro del pannello di supporto, sono state applicate doghe in legno di faggio di spessore di cm1 come distanziamento per areazione della parete della nicchia .