“Difendiamo Bisceglie”: la riqualificazione dell’aiuola in via Tasso? Non è la “rivoluzione verde” promessa da Angarano
«All’indomani dall’intervento di riqualificazione dell’aiuola in Via Tasso, con selfie annesso a suggello dell’opera, in una dimensione parallela diversa dai social, ma più strettamente legata alla realtà, appare evidente che, anche sul piano del verde pubblico, l’amministrazione Angarano-Silvestris è bocciata.
La rivoluzione verde – così come veniva denominata dallo stesso Angarano – tanto auspicata e tanto millantata dal Sindaco, annunciata (selfie incluso) il 2 dicembre 2020 con la piantumazione di oltre 360 palme in tutta la città, si è rivelata un fallimento, l’ennesimo.
Non per le intenzioni, per carità, quanto per il modus operandi che ha fatto da fil rouge a questi quattro anni di mandato, ossia la noncuranza e la negligenza nell’operato. Nella fattispecie, la mancata manutenzione del verde pubblico e del patrimonio arboreo ha partorito una vegetazione morente: aiuole e siepi talmente rigogliose da impedire il transito ai pedoni, costretti a spostarsi sulla carreggiata; radici che invadono strade e marciapiedi, provocando avvallamenti pericolosi per la circolazione di persone e mezzi; aree pubbliche con sterpaglie alte più di 20 centimetri; alberi che cadono e che rischiano di causare gravi danni (è di pochi giorni fa la notizia dell’albero caduto in Viale Calace che, solo per causo fortuito, non ha portato a serie conseguenze a cose e persone).
Mi chiedo, in forma retorica, quei selfie di due anni fa, accanto alle rigogliose palme, oggi che sfondo avrebbero? Sicuramente una sceneggiatura meno fiorente e più cupa. Da natura morta, volendo osare con un termine rubato all’arte. Morta come quelle palme che, dal quartiere San Francesco, a via Gandhi, fino a Conca dei Monaci, ora appaiono secche e spente.
Che la campagna elettorale sia cominciata ne siamo tutti consapevoli, ma la “finta” riqualificazione delle aree verdi, la potatura sommaria degli alberi, la parziale inaugurazione dell’area mercatale, non certo opera dell’amministrazione Angarano-Silvestris, anzi osteggiata dall’attuale primo cittadino quand’era all’opposizione all’atto della sua approvazione, ed il rifacimento del manto stradale qua e là non cancellano quattro anni di stasi della città.
Auspico che lo stesso Angarano, in questi ultimi mesi di risveglio dal letargo, inauguri finalmente la Svolta Green, operando in maniera decisa con interventi a regola d’arte e la sostituzione della piantumazione secca, e che ponga rimedio allo scempio dell’incuria e della devastazione perpetrata ai danni del verde pubblico che, ahinoi, dà un’immagine indegna di trascuratezza ed abbandono, non propria del grande patrimonio naturalistico e culturale intrinseco alla città di Bisceglie».
Lo scrive in una nota Domenico Quagliarella, referente del movimento civico “DifendiAmo Bisceglie”.