Bisceglie Approdi, Spina solidarizza con candidato Sindaco “attaccato” da amministratore porto turistico
«Solidarietà al candidato sindaco offeso dall’amministratore del porto turistico. Rimango sconcertato dalla deriva e volgarità del clima politico che la “Svolta” sta creando nella città di Bisceglie.
I Dirigenti che fanno politica partecipando a riunioni politiche e a convegni, nascondendo le carte pubbliche alle opposizioni e adottando proroghe e atti amministrativi mai pensati, neanche, durante l’amministrazione precedente. E ora, addirittura, il tecnico nominato con tanto di stipendio dal sindaco per amministrare il porto che entra a gamba tesa approfittando del suo ruolo, in piena par condicio elettorale, e bacchetta un candidato sindaco che si permette, a suo dire, di avere un’idea sul porto senza consultare prima l’amministratore unico dell’Approdi.
Siamo alla follia politica e alla caduta di ogni livello etico e di legalità. In questa domenica delle Palme porgo la mia palma della pace a tutti i candidati sindaci e, in particolare, oggi, a colui che ha subito il grave attacco politico-istituzionale da chi dovrebbe essere pagato per lavorare sul porto e invece passa le sue giornate a fare pubblicamente e senza inibizioni una spregiudicata campagna elettorale. Noi continuiamo a sostenere le nostre idee, condividendo che l’assenza dei nuovi servizi promessi e la perdita dei finanziamenti per lo sfangamento del porto sia stato un grave e imperdonabile danno arrecato alla comunità a causa della cattiva gestione dell’area portuale della città.
Il prossimo sindaco ha il pieno e sacrosanto diritto di esprimere una propria idea politica e i candidati di presentare i propri programmi per portare sviluppo e occupazione alla città. Minacce e prese di posizione di chi è’ per legge incompatibile con ruoli politici non sono consentite e di tanto parleremo presto con il Prefetto della Bat per garantire il rispetto delle regole elettorali nella città. Chi fa il dirigente e non può per legge essere parte elettorale rispetti i suoi doveri e gli stipendi che i Biscegliesi pagano per il suo incarico».