Caso lavoratori Network, Capurso (Il Faro-Pci): «Da Bisceglie giunga una voce autorevole a salvaguardia dei duemila lavoratori»
La riorganizzazione proposta dall’azienda Network prevede una sostanziale riduzione del costo del lavoro e la concentrazione, in poli produttivi, in base al mercato di riferimento, con conseguente trasferimento delle lavoratrici e dei lavoratori in differenti regioni.
Ancora una volta le difficoltà del mercato e gli insuccessi commerciali sono interamente “scaricati” sulle lavoratrici ed i lavoratori che già avevano sostenuto i sacrifici che la situazione imponeva.
Ovviamente, come spesso accade, la soluzione temporanea proposta dall’azienda la si vorrebbe trasformare in strutturale mortificando definitivamente il CCNL delle TLC e ponendo come unica alternativa il trasferimento del personale, rinunciando quindi alla risorsa del lavoro agile.