Gli alunni del Circolo “Don Uva” al MIM
In occasione del Safer Internet Day (SID), le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sono state invitate a partecipare al concorso “Online: on Life!”, indetto con “l’obiettivo di sviluppare le competenze digitali attraverso l’uso creativo, critico e responsabile dei mezzi tecnologici, della rete e dei suoi servizi”.
La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale intendeva far riflettere “le ragazze e i ragazzi, non solo all’uso consapevole della rete, ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro”. I contenuti digitali prodotti avrebbero dovuto avere come “tema la narrazione di una giornata-tipo on line di giovani, …”
La classe VB del IV Circolo Didattico “Don Pasquale Uva” di Bisceglie vi ha preso parte con il cortometraggio “Bring me to life”, il quale è risultato vincente, tra le scuole primarie italiane, pari merito con altra istituzione scolastica.
La Dirigente Scolastica Valentina de Gennaro, i bambini e le docenti di classe prenderanno parte alla giornata di premiazione che si terrà il 24 Maggio, presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in Viale Trastevere, alla presenza del Ministro Prof. Giuseppe Valditara, del Sottosegretario On. Frassinetti e del Capo di Dipartimento Dott.ssa Palumbo.
“Bring me to life”, questo il titolo del dell’elaborato, è un prodotto pensato come “opera collettiva”: si tratta di un mosaico, nel quale la narrazione di una giornata tipo di un bambino di circa dieci anni è composta da “tessere” di quotidianità di un gruppo di coetanei, accomunati dall’esperienza scolastica all’interno della stessa classe.
Ogni bambino comunica ai compagni, attraverso lo smartphone, ciò che realmente sta vivendo nel corso di una giornata. Solo nell’attesa di incontrarsi per una festa, il giorno seguente, nel parco del quartiere.
Il corto intende mettere in luce la circolarità tra reale e virtuale, tra io individuale e io sociale, nelle cui continue “tranzazioni” gli spazi e gli strumenti “on line” possono consentire fluidità comunicativa, quandanche non esclusivi o sostitutivi di situazioni relazionali concrete.
Opera collettiva non solo nell’ideazione, “Bring me to life”, nella sua realizzazione e nel suo riconoscimento, ha davvero unito, come spesso accade nella Scuola, tante persone: la Dirigente Scolastica e la docente Collaboratrice, la docente Referente per l’Educazione Civica, La D.S.G.A. e il personale amministrativo, le docenti di classe, le famiglie e gli alunni. Alla collaborazione esterna, volontaria e preziosa del Sig, Nicola Mastrototaro è stata invece affidata la parte tecnica del montaggio.
E il processo di cooperazione conta come il Merito maggiore della scuola.