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100 euro a chi adotta cani, lo spot elettorale che ha fatto autogol

Si è rivelato un boomerang la proposta di programma elettorale di quella parte dell’area di centrodestra, confluita a sostegno di Angarano per le imminenti elezioni Amministrative, che prevedeva un incentivo di 100 euro a chi adottasse un cane.

La proposta, rilanciata anche sui vari social network dalle liste civiche “Il Torrione” e “Bisceglie Tricolore”, rende noto che “il Comune spende 360mila euro l’anno per il canile” e che l’idea era quella di “incentivare le adozioni per dare una sistemazione amorevole agli amici a quattro zampe”. Quindi, di “fare risparmiare le casse comunali e di chiedere all’Associazione “I figli di nessuno” di controllare che «i cani adottati da chi riceve il contributo siano cresciuti in modo adeguato».

Ma quest’idea di concepire contribuzioni e adozioni sugli amici a quattro zampe, ha  provocato non poche critiche. Ad iniziare dagli stessi iscritti dell’associazione “I figli di nessuno”.

«L’unico incentivo che ci spinge a svuotare il canile -ha replicato Licia Russo, una delle responsabili del solidalizio non a scopo di lucro – è, vedere la tristezza negli occhi di quelle anime rinchiuse nei box. L’associazione non sarà strumentalizzata da nessun partito politico, nè potrà mai essere d’accordo con una tale proposta.  Piuttosto, incentiviamo le adozioni e sentimenti d’amore puri verso i cani, con altri tipi di manifestazioni. L’associazione “I figli di nessuno Onlus” affida cani con controllo pre e post affido, a prescindere dai 100 euro, che non sarebbero sufficienti neanche per le cure iniziali».

«Voglio inoltre ricordare -ha concluso Russo- che l’associazione è attiva sul territorio, a servizio della città, a titolo completamente gratuito, 365 giorni all’anno, non solo durante la campagna elettorale. L’associazione rimane a disposizione per un eventuale confronto in merito».

« Noi siamo disposti al confronto con chiunque. -eslode invece Paola Camero- Siamo un’ associazione che non ha scopi politici. Amiamo gli animali in particolar modo i cani e il nostro interesse è fare in modo che non ci siano più cani randagi per il paese. Per ottenere ciò è necessario sterilizzare i cani del territorio, avere un canile sanitario che funzioni….ripeto che funzioni e accudire quelli sterilizzati.
Svuotare il canile e invogliare alle adozioni, e’ un’ardua impresa che richiede tempo, pazienza e amore. la soluzione non è certo l’incentivo di 100 euro».

«Ma si -conclude il tempestoso Michele Dell’Olio- diamo 100 euro a chi adotta un cane. Poi sbolognamo a una delle pochissime associazioni serie, che non prende un euro di contributi pubblici, l’onere di controllare come stanno i cani.  Amici miei voi non avete capito un cazzo. Fate politica e lasciate queste cose a chi vive l’associazionismo e volontariato in maniera seria! I contributi vanno dati a chi fa adottare un cane, a chi lo cura, a chi lo mette in sesto e a chi gli permette di avere una nuova vita; non a chi adotta, perchè chi adotta non fa un favore a nessuno se non a se stesso».

 

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