Riaprono i teatri, ‘impacchettato’ il Garibaldi di Bisceglie
ladiretta1993
La Garibaldi Crew diretta da Carlo Bruni ha 'impacchettato' la notte scorsa il Teatro comunale di Bisceglie, per farlo apparire così oggi, nel giorno in cui riaprono i teatri italiani. E lo ha fatto alla maniera di Christo, volendo così ricordare l'artista recentemente scomparso. Un'azione di 'land art', chiamata appunto 'Wrapped Theatre', in omaggio al primo 'impacchettamento' ideato da Christo e da Jeanne-Claude nel 1968 per il festival di Spoleto; Christo Yavachev il 13 giugno avrebbe festeggiato il suo 85/o compleanno. In Italia si ricorda anche la sua The Floating Piers, la grande installazione sul Lago d'Iseo nel 2016. Attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione, il Teatro Garibaldi di Bisceglie è fulcro di un 'sistema' che, da sette stagioni, abita spazi diversi della città, alimentando un creativo rapporto fra teatro e comunità. Dopo la crisi pandemica, Bruni sottolinea "la forza iconica di un teatro impacchettato: non sembra indossare una delle mascherine che ormai segnano i nostri volti?", si chiede, evidenziandone la caratteristica di "vera messa in scena; il bisogno di toccare una comunità impaziente", nei confronti della quale "si è scelto, almeno in questa prima fase, di non fornire particolari spiegazioni, accettando il rischio che la 'veste' sia interpretata come il prosieguo del cantiere avviato per la ristrutturazione del Garibaldi (in corso)". Non un'espressione di protesta, ma "stimolo per una riflessione collettiva: segno manifesto - afferma - di un Teatro vivo e aperto anche di fronte ad un edificio impacchettato".
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La Garibaldi Crew diretta da Carlo Bruni ha ‘impacchettato’ il Teatro comunale di Bisceglie, per farlo apparire cosi’ nel giorno in cui riaprono i teatri italiani. E lo ha fatto alla maniera di Christo, volendo cosi’ ricordare l’artista recentemente scomparso. Un’azione di ‘land art’, chiamata ‘Wrapped Theatre’ in omaggio al primo ‘impacchettamento’ ideato da Christo e Jeanne-Claude nel 1968 al festival di Spoleto.
Chiuso per ristrutturazione, il Teatro Garibaldi di Bisceglie e’ fulcro di un ‘sistema’ che, da sette stagioni, abita spazi diversi della città, in un creativo rapporto fra teatro e comunità. Dopo la crisi Covid, Bruni sottolinea “la forza iconica di un teatro impacchettato: non sembra indossare una delle mascherine che ormai segnano i nostri volti?”, si chiede: e’ “una vera messa in scena; il bisogno di toccare una comunità impaziente”, nei confronti della quale non si danno “particolari spiegazioni”, accettando il “rischio” che sia interpretato come parte del cantiere.
