Al largo della spiaggia “Macello”, domenica 19 giugno si sarebbe potuto consumare una tragedia, evitata grazie al pronto intervento di un natante di passaggio e dall’audacia di un concittadino, Nicola Di Gennaro, Vigile del Fuoco oggi non in servizio, trovatosi sul posto di passaggio.
Una barca, con a bordo otto persone, tutte di Andria, tra cui anche quattro bambini, si è ribaltata, affondando nelle acque. I bagnanti presenti in quel momento a riva della Prima Spiaggia, hanno udito urla provenire da mare. Sul luogo dell’incidente, fortunatamente, si è portato subito un natante che transitava a qualche centinaia di metri, e il Vigile del Fuoco Di Gennaro che ha raggiunto a nuovo il gruppo degli andriesi.
Il natante ha provveduto a far salire a bordo dell’imbarcazione sette degli otto naufraghi, ad eccezione del proprietario della barca che si era spostato di molte decine di metri. Ci ha pensato Di Gennaro a recuperare quest’ultimo e a portarlo a riva a nuoto.
Passato il brutto momento, sono stati allertati i sommozzatori di Bari che insieme con gli uomini delle Capitanerie di Porto di Bisceglie e di Barletta hanno recuperato il natante affondato, grazie all’ausilio di una gru dei Vigili del Fuoco di Foggia.
Nicola Di Gennario e Oronzo Gesmundo di Terlizzi, il comandante che con il suo natante ha prestato soccorso ai naufraghi