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Radio Centro, querelle tra assessore Naglieri e Di Gregorio: Bisceglie è allo sbando, ne prenda atto e non minacci

Una recente trasmissione “Ricomincio da me” in onda su Radio Centro e condotta da Alessandro Di Gregorio, ha fatto registrare minacce di querele da parte dell’assessore della Giunta de “La Svolta”, Gianni Naglieri”, all’indirizzo dell’emittente radiofonica e del suo conduttore. Che, questa mattina, non le ha mandate a dire e -in diretta, via etere- ha replicato al politico locale. Di seguito, il testo trascritto, letto durante la trasmissione:

«Gentile assessore Naglieri, 

se io fossi un amministratore con responsabilità politiche in di questa città, mi preoccuperei di ascoltare e leggere i media che parlano di essa per comprendere ciò che succede, per capire gli umori dei cittadini, per sapere dove intervenire per migliorare il mio operato. 

Non lo farei certo ed esclusivamente per registrare i programmi di una libera emittente, con il solo scopo di minacciare querela in danno  dello speaker di una trasmissione, reo a suo dire di aver offeso la sua dignità. 

Nella fattispecie, il mio definire lei, il sindaco e quanti altri fanno parte della maggioranza politica che regge (sic) la città, dei vigliacchi politici, era ed è la definizione che credo più opportuna verso chi, avendo ritirato il punto che prevedeva la discussione sugli impianti 5G promettendo di riportarlo in assise comunale, prima che i lavori per l’installazione delle antenne iniziassero, alla fine non lo ha fatto e non ha neppure previsto un nuovo piano delle antenne che definisse la loro allocazione in aree e luoghi lontani da abitazioni e zone maggiormente frequentate. Così ci risulta.

Il sottrarsi alle proprie responsabilità quale amministratore della città, alle promesse fatte ai rappresentanti dei cittadini è, a parere del sottoscritt, vigliaccheria politica! 

Ora vorrei dirle alcune cose che la prego di ascoltare bene e di registrare come suo solito, meglio: Radio Centro è una radio seria e serie sono le persone che l’amministrano e ci lavorano. 

Anche e soprattutto questo programma, che tanto infastidisce lei, i suoi tirapiedi che lo registrano e gli altri signori che compongono l’amministrazione comunale, è frutto di lavoro, di confronto e di assistenza legale, perchè per quanto lei ne dica,è un programma molto seguito ed è frutto di lavoro serio e attento e si avvale, ripeto, dell’assistenza di legali professionisti. 

Proprio per questo, siamo certi e sicuri che quanto diciamo (frutto comunque di informazioni ufficiali che citiamo puntualmente) sia comunque non inventato per ledere la sua persona ma sia purtroppo il risultato di un’opera di gestione della cosa pubblica che ahimè è spesso discutibile. A nostro avviso. 

Ancora a nostro avviso, e non solo, lei e la sua amministrazione non gestite la cosa pubblica come si dovrebbe e questo lo si evince dalla stragrande maggioranza della stampa, dagli accadimenti, dalle mancanze di intervento e via dicendo. 

Ovvio che, leggendo ciò che accade, ci sentiamo di esprimere opinioni sul vostro modus operandi, che appare opaco, fumoso, raffazzonato, discutibile. Sempre a nostro avviso… 

La conduzione e l’assistenza legale del programma e soprattutto l’assoluta indipendenza, negli anni non è cambiata, caro il nostro assessore Naglieri e ci sorprende davvero di come eravamo oggetto di incitamento e pacche amichevoli sulle spalle quando puntavamo il dito contro le incongruenze dei suoi precedenti avversari politici mentre adesso, che invece lo facciamo verso il vostro malgoverno,s iamo diventati “cattivi” e politicizzati. 

Non ci facevano effetto le vostre pacche sulle spalle, non ci fanno effetto le vostre ripetute minacce di querela: andiamo avanti per la nostra strada, tenendo la barra dritta, come sempre. 

Ci permettiamo adesso di chiederle una cosa: la prossima volta che deciderà di minacciarci di querela o altro, contatti la testata giornalistica del programma o il sottoscritto, senza “rompere i cabbasisi” a chi nulla ha a che fare con il programma ed è costretto a rispondere alle sue laconiche telefonate per educazione. 

Oppure, meglio ancora, dia corso alla querela senza indugiare o minacciare perché se avesse avuto davvero qualcosa da denunciare, avrebbe già dato mandato ai suoi avvocati di agire contro la radio “che poi può avvalersi su Di Gregorio”… 

Le minacce ripetute, a nostro avviso hanno il solo intento (inutile peraltro) di farci desistere dal denunciare ciò che avviene in città e, questo genere di ripetuti avvertimenti hanno un sentore di pseudo-mafia e pseudo-squadrismo e questo è riprorevole e condannabile. Mi vergogno per lei.

Radio Centro e Ricomincio da me, sono sempre stati disponibili a repliche, correzioni e interventi da chi direttamente interessato ed è cosa che ripetiamo spesso durante il corso del mio programma ma, ad oggi né lei, né altri della giunta Angarano hanno sentito la necessità di spiegare le cose alla città, non a noi ma alla città. Non ci sottraiamo al nostro dovere di informazione e di vicinanza ai cittadini e continueremo a fare il nostro programma: come le ho già detto più volte, ‘Ricomincio da me’ c’era prima di lei e di voi e ci sarà sino a un attimo dopo di lei e di voi. 

Tanto le dovevo». 

  ​Alessandro Di Gregorio

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