«Quest’anno -scrive il Primo Cittadino – abbiamo messo a disposizione dei venditori ambulanti impegnati nella festa patronale uno spazio in cui dormire e cucinare, con bagni e docce. La struttura è stata allestita nella struttura dei Cappuccini, vicina a piazza Vittorio Emanuele, grazie alla preziosa collaborazione della Caritas. Credo sia un modo per dare una dignitosa accoglienza ai venditori e per preservare il decoro nelle aree della festa. Era un impegno che avevamo preso e che abbiamo mantenuto, nonostante il poco tempo avuto a disposizione per l’organizzazione».
Nel profilo Facebook di Angarano, tra i tanti che hanno applaudito all’iniziativa, ve ne sono stati altri che hanno chiesto lumi e sono entrati nel merito dell’azione intrapresa dagli amministratori locali. Come il signor A.R. che chiede «se sono stati accertati che questa gente sia tutta titolare di partita iva e regolare iscrizione al registro imprese della camera di commercio». Precisando anche che «il Sindaco deve offrire servizi per i commercianti in regola con le autorizzazioni ed il pagamemento del suolo pubblico. E che se questi commercianti non hanno le autorizziazioni amministrative al commercio itinerante si è allestito un centro di accoglienza per venditori abusivi di merce di dubbia provenienza».
Maurizio Rana