Istituita la giornata del dialetto. Sindaco Angarano: «Il vernacolo simbolo di identità culturale»
Valorizzare e promuovere il patrimonio linguistico locale, simbolo dell’identità culturale, sociale e storica della Comunità biscegliese. Per questo il Comune di Bisceglie ha istituito la giornata del dialetto biscegliese, individuando come data il 17 gennaio, in concomitanza con la giornata che annualmente l’Unpli dedica al vernacolo in tutta Italia.
“Il dialetto è la lingua della tradizione e racconta implicitamente la storia della nostra Città attraverso le influenze delle dominazioni”, ha commentato il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “È la lingua dei nostri avi, delle emozioni e della famiglia. Per questo è necessario valorizzare il nostro vernacolo con iniziative, eventi e momenti di riflessione”.
“A Bisceglie c’è un bel fermento culturale sulla riscoperta e valorizzazione del dialetto che coinvolge cittadini, associazioni, autori, compagnie teatrali e scuole nell’organizzazione di iniziative che riscuotono successo”, ha aggiunto il primo cittadino. “Proprio qualche giorno fa il poeta Demetrio Rigante, accompagnato da Nicola Gallo e il Dott. Tommaso Fontana, ha donato al Comune di Bisceglie due pergamene con due poesie in vernacolo, una bellissima ode a Bisceglie e un componimento sul terremoto che vinse il prestigioso premio Laurentum nel 2016, dopo il sisma che sconvolse il centro Italia nell’agosto di quell’anno. La giornata del dialetto serve a non disperdere questo patrimonio di conoscenza, studio e cultura, che va anzi promosso e incentivato”, ha concluso il sindaco di Bisceglie.