Debutta a Bisceglie “La Gatta Cenerentola” di Gianluigi Belsito

Appassionato, elegante e divertente, così è stato definito dal pubblico che, numeroso, ha partecipato lo scorso venerdì a Bisceglie presso le Vecchie Segherie Mastrototaro al debutto dello spettacolo di teatro-musica La Gatta Cenerentola che il regista e attore biscegliese Gianluigi Belsito ha costruito addosso all’attrice barlettana Michela Diviccaro, insieme qui entrambi anche nel ruolo di cantanti.

Un vero e proprio concerto-spettacolo legato da un famoso testo del Seicento di Giambattista Basile da cui tanti altri hanno successivamente preso spunto per la favola di Cenerentola. Questo racconto popolare napoletano, tratto dalla raccolta “Lo Cunto de li Cunti” e qui riadattato con sonorità pugliesi, è stato il punto di partenza per un viaggio nel repertorio classico della canzone napoletana.

Anema e CoreI’ te vurria vasàDicitencello vujeTu si na cosa grande pe me, fino al finale de ‘O surdato ‘nnammurato. Arrangiamenti musicali Walter Todisco, vocal coach Vanna Sasso, costumi Selly Sartoria, foto di scena Andrea Di Molfetta. La “scarpetta” di Cenerentola  è opera dell’artista Gennaro Corcella.  Un ricco e squisito momento enograstronomico ha concluso la serata in modo allegro e conviviale. Lo spettacolo sarà replicato in diverse località pugliesi, secondo un calendario che verrà di seguito comunicato.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

“La fortuna di amare”, è il nuovo disco di Giuseppe de Candia

“Chi ha detto che l’amore si trova solo in un’altra persona?” questa è la domanda che si pone Giuseppe de Candia, giovane cantautore pugliese: “posso amare la vita, la mia famiglia, la mia passione, il mio futuro e il mio presente. Voglio raccontare la fortuna di provare questo amore.”   Così nasce “La fortuna di […]

Festival “Anima Mea” a Bari e Bisceglie. Lo Stabat Mater di Pergolesi per due voci d’eccezione: Maria Grazia Schiavo e Sara Mingardo

È stato scritto che, forse, mai nessun altro è riuscito nello stesso modo a cogliere col canto il mistero doloroso della Madonna ai piedi della croce. Fu l’ultimo atto di Giovanni Battista Pergolesi che, poco prima di morire, a soli ventisei anni, nel 1736, scrisse il suo «Stabat Mater», una delle più toccanti elaborazioni musicali […]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: