Giallo sul Bilancio, Consiglieri di opposizione abbandonano l’Aula e vanno in Procura
Alle cinque di mattina del 17 aprile, quando ancora non si era cominciato l’esame delle decine di emendamenti e del Bilancio di previsione 2019-2021, le opposizioni, compatte, hanno chiesto che tutti gli emendamenti presentati venissero discussi ed esaminati dalla Giunta municipale e poi dal Consiglio, come prevede il Regolamento di Contabilità.
Il segretario Generale del Comune di Bisceglie, però, di sua iniziativa, ha respinto alcuni emendamenti dichiarandoli inamissibili, pur non avendone la competenza riservata per Legge e per regolamento alla Giunta o comunque al Dirigente Responsabile del procedimento.
A quel punto, si è sviluppata una bagarre in Aula, con le opposizioni che hanno considerato la circostanza come «l’ennesima violazione delle norme previste per l’approvazione del Bilancio, avallata dal Segretario Generale, che dovrebbe invece fungere da garante per le minoranze».
Quindi, è intervenuto il consigliere comunale Franco Napoletano che, a nome di tutta la minoranza, ha rilevato che si trattasse di un autentico “abuso di ufficio” e che il Consiglio comunale doveva sanare questo vizio spostando lì’approvazione del Bilancio di qualche ora.
Il sindaco Angarano ha sostenuto la tesi della Segretario Generale ed ha respinto la proposta di Napoletano. Quindi, tutti i consiglieri di opposizione, compreso il Presidente del Consiglio Comunale Gianni Casella, hanno abbandonato l’aula (è la prima volta che succede nella storia di Bisceglie, in sede di approvazione di Bilancio). Questa mattina è probabile una loro presenza in Prefettura o in Procura per denunciare l’accaduto. Non è escluso anche il ricorso al Tar per invalidare tutto.
Intanto, come è noto, la sola maggioranza ha, poi, approvato il Bilancio.