Animali in ospedale a trovare padroni: All’Hospice Universo Salute-Don Uva primo progetto in Puglia

Non solo figli, zii, nonni, amici. Anche i quattrozampe possono ormai fare visita ai propri padroni ricoverati in ospedale. L’ultimo in ordine di tempo a prevedere questa possibilità è stato l’ospedale dei Castelli (Ariccia, Roma), nel Lazio, che ha inaugurato l’area ‘4 Zampe con te’, dove i degenti hanno la possibilità di incontrare gli amici cani, gatti e conigli. Ma gli esempi di corsie ‘pet-friendly’ in Italia sono sempre più numerosi e vanno da Nord a Sud.

Anche nella nostra Puglia è partito il primo progetto che si muove in questa direzione e vede la luce nella nostra Bisceglie, all’interno della struttura All’Hospice Universo Salute – Don Uva.

 

Come ricorda Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), “gli ultimi dati Censis ci hanno confermato che il 35% delle persone che possiedono un animale lo considerano esattamente come un figlio. Anche Federanziani ha evidenziato che, nel tempo libero, i nostri nonni preferiscono come prima cosa leggere un libro, ma come seconda prendersi cura del loro cane o gatto. Tutti gli studi scientifici assicurano che il rapporto con gli animali ha un effetto positivo sulla persona, con una riduzione della pressione sanguigna e del battito cardiaco quando li si accarezza, oltre a portare una ventata di speranza per la guarigione. Per non parlare della ‘pet therapy’, su cui abbiamo solo dati positivi”.

Occorre accogliere il proprio animale in ospedale, però, con piccole precauzioni: “Deve essere sano a livello clinico e soprattutto deve essere abituato a trovarsi in un ambiente frequentato da tante persone. Deve quindi avere un temperamento socievole, una indole docile. Altra cosa importante è che, soprattutto d’estate, abbia fatto una profilassi accurata nei confronti degli ectoparassiti come pulci e zecche, e un controllo sulla presenza di micosi”.

“L’ambiente ospedaliero è un ambiente protetto e bisogna fare attenzione a non introdurre possibili pericoli, informandosi anche se all’interno del padiglione o della camera non ci siano soggetti allergici al pelo o alla forfora di cane e gatto. A proposito del pelo, è buona regola – suggerisce – spazzolare l’animale prima che entri nella struttura sanitaria. Pulizia del pelo, buone condizioni di salute, buon temperamento sono quindi le condizioni accertate le quali è sicuramente possibile, e molto positivo anche per lo stesso animale, portare il quattrozampe in visita in corsia”. (adnkronos)

 

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