Documento Commercio, Unibat: finisce l’era del consociativismo e dei mercati abusivi
Un provvedimento atteso che si concretizza nella città abusiva per eccellenza. Una città, quella di Bisceglie dove non si era mai proceduto con l’adeguamento del vecchio Piano Comunale del Commercio su Aree Pubbliche, vecchio di decenni quindi scaduto e assolutamente fuorilegge eppure applicato a piacimento.
Da Unibat arriva il primo commento a caldo e dall’Associazione di Categoria dichiarano: “era ora che si mettesse fine ad abusi e prepotenze. Con l’approvazione del Documento da parte del Consiglio comunale si mette finalmente fine alla stagione dell’abusivismo commerciale, che perdurava da anni, da decenni a Bisceglie. In particolare finisce l’era del consociativismo che era degenerato in un mercato abusivo in Piazza Vittorio Emanuele II, in violazione dei principi normativi regionali. Un abusivismo diffuso tollerato dalla politica che, nel tempo, ha reiterato con Atti monocratici provvedimenti illegittimi che prevedevano privilegi assolutamente vietati per legge. Come non ricordare quell’Atto monocratico dell’allora Sindaco facente funzioni, avv. Vittorio Fata, con il quale si assegnava ad un Sodalizio privato, che poi ha sostenuto lo stesso in campagna elettorale dopo qualche mese, la priorità nell’assegnazione dei posteggi. Cosa estremamente grave al di fuori di qualunque contesto normativo. Ora il Settore Commercio del comune deve procedere con i bandi ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei 70 posteggi in Piazza Vittorio Emanuele e deve farlo non più secondo logiche passate ma rispettando rigorosamente la legge, con la conseguenza che per 70 posteggi in Piazza saranno moltissime centinaia le domande di assegnazione, la maggior parte delle quali provenienti da altre città diverse da quella di Bisceglie in quanto il bando, per legge, deve essere su base nazionale, Sappiamo già che non faranno salti di gioia coloro che ancora oggi credono di potersi vedere riassegnare quei posteggi per il sol fatto di averli occupati abusivamente nel corso degli anni, senza averne mai ottenuto alcun titolo autorizzatorio quindi rischiando grosso, qualora i controlli locali avessero funzionato e qualora qualche Associazione di Categoria avesse voluto loro del male. Ci dispiace per l’avvocato Franco Napoletano che tanta passione aveva profuso per la difesa della Piazza da queste forme di attività così come devono rassegnarsi don Ferdinando ed il macellaio che avevano additato gli ambulanti e le loro bancarelle di essere gli autori di disordini e chissà quali altre iatture hanno attraversato le menti di chi ha confuso il commercio regolare con quello abusivo che, siamo certi, caratterizzerà anche il nuovo mercato così come l’invasione di spuntisti che potrebbero fare della bellissima Piazza biscegliese luogo di scambio merci a livello di pavimento. Se questa è la Bisceglie che i politici e gli amministratori, i polisindacalisti e i confsociati vogliono che se la tengano pure” – hanno concluso da Unibat.