Natale a Bisceglie: il Comune vuole i soldi dai contribuenti? Casambulanti: «Sanno dove sono i soldi, li prendano»
Pare che nella città di Bisceglie si vada in cerca di racimolare denaro dai contribuenti locali quindi dai cittadini per allestire il Gran Natale Biscegliese. La notizia non poteva passare inosservata in una città allo stremo delle sue forze, che poggia tutto su un sistema consociativo che ruota attorno a pochissime persone peraltro in fortissimo conflitto d’interessi. A parlare delle difficoltà economiche del comune di Bisceglie e delle sue tante contraddizioni, con eventi che si disperdono e nulla lasciano dietro di sé; con un’economia stagnante e sofferente; con un sistema occupazionale in fortissima crisi ma con vetrine sempre allestite con l’esaltazione del nulla e dell’effimero, sono i rappresentanti delle Associazioni UniPuglia e CasAmbulanti.
Le due Associazioni che attendono da mesi che l’Amministrazione comunale dia seguito agli impegni assunti e disattesi. In relazione alle iniziative natalizie hanno dichiarato: “è curioso che si vada in cerca di trovare denari per il Gran Natale biscegliese. Si vuole forse far credere che esca dal cilindro l’ennesimo Soggetto, fisico o giuridico, più o meno grande, che poi si debba far passare come il salvatore della patria? Si sta forse esaltando una condizoone di paventata crisi economica comunale per far credere che qualcuno abbia talmente a cuore le sorti della città da dover essere chiamato a svolgere il ruolo di predestinato al punto da essere ricordato in eterno per la sua abnegazione al servizio della sua Comunità? Basta. Si torni con i piedi per terra.
I soldi per la città di Bisceglie e per il suo tradizionale Gran Natale ci sono e se vengono persi, o persino sperperati, allora il problema sta da qualche altra parte. I soldi ci sono e sono soldi pubblici dei contribuenti che devono essere spesi al servizio di tutti i contriunenti e non per spicciole propagande di nicchia. I soldi li vadano a prendere dalle eelargizioni generose e senza ritegno della Camera di Commercio di Bari. Quelle Associazioni che con la Politica sono addirittura diventate socie, con l’ufficializzazione dei sodalizi notarili, sempre alla corte dell’Angarano di turno, dicano quante opprotunità per Bisceglie sono andate perdute a causa dell’inetittutdine e dell’inerzia; dell’incapacità di utlizzare quella marea di soldi pubblici.
Dicano quanti soldi pubblici sono stati persi sinora per i Distretti Urbani del Commercio con la raccolta delle briciole utili ai soliti noti e per qualche corsetto di Inglese per accogliere i turisti che a Bisceglie non arirvano. Il Sindaco Angelantonio Angraano ci chiami. Chiami tutte le Associaizoni e non solo i suoi soci Confsociati e finalmente si spogli dei suoi pregiudizi e preconcetti. Apra la mente ed il cuore a chi non gli chiede nulla in cambio e soprattutto sia in grado di dargli qualche buon Consiglio, anche se sui manifesti non ci stanno. Ci creda, Sindaco Angarano, esca da quella rete nella quale è avvolto e si apra alla società, alla città, alla Comunità sofferente e in attesa di un cambiamento tradito che non potrà più arrivare, in queste condizioni. I soldi per il Gran Natale biscegliese? Se li hanno trovati a Trani si possono trovare anche a Bisceglie. Ci creda. Ci chiami. Altrimenti si assuma la responsabilità di quello che fa, insieme ai distrattori di massa di professione.