Spina a Naglieri: «Cosa frinisce questa cicala? Il Comune è a rischio scioglimento»
In un lungo commento in replica alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Gianni Naglieri, il consigliere Comunale Francesco Spina fa il punto sull’attuale situazione politico-amministrativa della città di Bisceglie, con il quale ribadisce il serio pericolo dell’imminente scioglimento del Consiglio Comunale e, contestualmente, chiede anche che lo stesso assessore Naglieri decada dalla carica ricoperta in quanto assenteista. Questo il testo:
«1.Il Sindaco può proporre al Consiglio la revoca di uno o più Assessori.
2. Il provvedimento di revoca viene votato dal Consiglio per appello nominale e a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati. Con le stesse modalità si procede nella stessa seduta, su proposta del Sindaco, alle elezioni dei nuovi assessori.
3. Gli Assessori possono essere rimossi dalla carica, con decreto del Presidente della Repubblica, nei casi previsti dalla legge e, in attesa del decreto, il Prefetto può disporne la sospensione qualora sussistano motivi di grave ed urgente necessità.
4. L’Assessore che non interviene a tre sedute consecutive della Giunta, senza giustificato motivo, decade dalla carica.
5. La decadenza è pronunciata dal Consiglio comunale, anche su iniziativa… Le regole che non vogliono nè sanno rispettare… Assessore Naglieri, lei che pontifica su tutto con il suo Fido Angarano e vorrebbe distrarci dall’imminente disastro-bilancio vuol dire ai cittadini se ha verificato di non essere decaduto dal ruolo di assessore e di non percepire, quindi, indebitamente il suo stipendio?
E comunque al provocatore Naglieri che sfida la tolleranza Prefettizia con queste dichiarazioni, ricordo che il TAR deciderà comunque il 23 marzo e le istituzioni ministeriali non rischieranno certo una soccombenza anche virtuale con condanna alle spese, anche nell’ipotesi eroica che entro il 23 marzo riescano ad approvare bilancio consuntivo, bilancio consolidato, bilancio preventivo riequilibrio e assestamento del 2019. Per il 2020 chiederanno un decreto legge ad hoc.
Questo è lo spirito di collaborazione che vogliono: bugie, offese e calunnie. L’altra volta, per l’annullamento del bilancio, diedero l’udienza di merito a breve come questa volta. La cicala cantò pure allora, e poi i cittadini hanno visto che la cicala “scoppiò” quando il Tar decise nel merito».