Don Uva, Usppi annuncia cento licenziamenti Bisceglie e Foggia nella ristorazione
Attraverso una nota stampa, l’Usppi Puglia sollecita un incontro urgente, alla Società Universo Salute Opera Don Uva e alla Società Pastore Ristorazione, presso le prefetture della Bat e Foggia, finalizzato al proseguo del servizio di ristorazione ed alla salvaguardia dei livelli occupazionali, oltre 100 licenziamenti. Lo chiede il segretario nazionale dell’Usppi Nicola Brescia, all’indomani della comunicazione inoltrata ai sindacati il 3 febbraio scorso dalla ditta Pastore per annunciare la “cessazione del servizio di ristorazione c/o le sedi di Bisceglie e Foggia dell’Ospedale Opera Don Uva”. L’Usppi Puglia, ricorda che l’azienda Pastore Srl, si occupa della ristorazione all’interno della struttura, gestendo il servizio dall’aprile del 2016 e preparando all’incirca 650 pasti quotidiani, in una nota che “considerate le valutazioni economico/gestionali del servizio di ristorazione sin ora svolto c/o le sedi di Bisceglie e Foggia dell’ospedale Opera Don Uva ed al fine di evitare pregiudizi economici per l’eccessiva onerosità del contratto che scaturirebbe dal prosieguo del servizio ha provveduto a inoltrare alla Universo Salute comunicazione di recesso“.
“Il sindacato Usppi Puglia, attraverso il suo segretario nazionale Nicola Brescia, rende noto che il servizio cesserà il 29 febbraio 2020″. “Non solo non comprendiamo le ragioni di tale decisioni e vorremmo capire cosa stia accadendo ma abbiamo la necessità di incontrare con urgenza i vertici della Universo Salute per conoscere come si intenda affrontare una situazione simile e come la si intenda gestire visto che in ballo ci sono non solo i servizi erogati all’utenza, come quello appunto della ristorazione, ma anche le sorti di un centinaio di lavoratori addetti alla somministrazione dei pasti.
“L’Usppi Puglia chiede ai vertici di universo salute, di intervenire nei confronti della societa’ pastore ristorazione, affinche’ si sospendano i licenziamenti paventati, attivando un tavolo tecnico con tutte le parti sociali, per cercare soluzioni idonee, per ridare serenita’ e tranquillita’ lavorativa a oltre 100 dipendenti”.