Boccia a Bisceglie, il 22 giugno consegna diplomi ai medici
“Il 22 giugno con il presidente Conte daremo dei diplomi di ringraziamento ai medici. I primi saranno i medici che si trovano a Roma e agli altri li spediremo. Non possiamo organizzare una cerimonia con 2500 persone. Ma non terminerà con la consegna dei diplomi perché il nostro grazie va esplicato con gli investimenti e con il rafforzamento della sanità pubblica”.
Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia incontrando il personale sanitario dell’ospedale ‘Vittorio Emanuele II’ di Bisceglie in Puglia. Gli investimenti successivamente riguarderanno “ambiente, ricerca e scuola”, ha concluso Boccia.
Il ministro Boccia ha anche affermato che «in questi tre mesi ho girato tanti ospedali e mi è sembrato naturale tornando a casa, a Bisceglie, venire qui per dire grazie a chi a mani nude ha affrontato il Coronavirus all’inizio di questa epidemia. Rinnovo anche oggi il grazie agli operatori sanitari che sono stati impegnati durante l’emergenza Covid-19; Bisceglie è stata un modello per la Puglia. Medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari di Bisceglie hanno dimostrato che significa la passione per questo lavoro straordinario.
Questa emergenza sanitaria ci ha ribadito, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la sanità pubblica è e deve continuare ad essere un punto fermo della nostra democrazia e per questo motivo la prevenzione territoriale pubblica sarà rafforzata al massimo.
L’appello ai territori, ora che l’emergenza è alle spalle, è a continuare nel solco della leale collaborazione che richiede spesso il presidente Mattarella. Io penso che l’Italia ce l’abbia fatta e, se è diventata un esempio in Europa, è grazie all’attuazione fino in fondo della nostra Costituzione, perché abbiamo utilizzato la leale collaborazione tra livelli istituzionali».