Apertura supermercato Lidl, respinto dal Tar il ricorso di Penny Market

La battaglia legale di Penny Market (attraverso la società Repros) contro l’apertura del supermercato Lidl, vede quest’ultima aggiudicarsi il primo round al Tribunale Amministrativo Regionale di Bari. Una battaglia che investe anche L. P., M. P., V. P. sr.l., rappresentati e difesi dagli avvocati Gabriele Bavaro e Onofrio Musco;

Il Tar ha infatti respinto il ricorso di Repros/Penny Market con il quale erano stati impugnati alcuni atti amministrativi disposti dal Comune di Bisceglie (che ha resistito in giudizio).

Due le questioni principali su cui si fondava il ricorso. La prima: il rilascio alla Lidl da parte del Comune di Bisceglie nel 2018 di un permesso di costruire di due fabbricati A (per il supermercato Lidl) e B (per prodotti bricolage casa) che, unitariamente considerati, configurerebbero un ampio complesso commerciale non di medie (come previsto) ma di grandi dimensioni, assimilabile ad un’area commerciale integrata o centro commerciale.

Il Tar ha risposto alla doglianza che “nulla l’impugnato permesso di costruire in concreto impegna in ordine all’edificazione del corpo di fabbrica “B”, i paventati vizi di legittimità non sono attuali e rendono, allo stato, inconsistenti le censure mosse. In definitiva, quindi, mentre il realizzato corpo di fabbrica “A”, l’unico sul quale si possa attualmente discutere, si rivela rispettoso delle vigenti disposizioni urbanistico-edilizie, il motivo, formulato sulla base di un ragionamento ipotetico, è inammissibile“.

In sostanza, solo quando verrà chiesto il permesso di costruire il fabbricato B, I ricorrenti potranno eventualmente recuperare gli argomenti dedotti nel giudizio incardinato e conclusosi, perché solo allora si concretizzerà la possibilità che nasca un’area commerciale integrata alla quale non possono applicarsi le disposizioni in materia urbanistica vigenti per le strutture di vendita di medie dimensioni.

La seconda questione è quella sulla tempistica del rilascio del permesso di costruire e dell’autorizzazione commerciale.

Il Tar ricorda però che “sia la domanda di permesso di costruire sia l’istanza di rilascio dell’autorizzazione commerciale sono state presentate in data 20 marzo 2018. Successivamente, l’autorizzazione commerciale è stata rilasciata il 26 giugno 2018 con il n. 60 e il permesso di costruire in data 5 dicembre 2018.
Il principio di concentrazione dei due procedimenti in questione è stato stabilito in sostanza in favore del soggetto istante, in chiave acceleratoria, e solo questi di norma ha interesse a dolersi della sua inosservanza, laddove abbia subito un pregiudizio a causa del ritardo dell’amministrazione“.

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