Contributi ai ristoratori. Il plauso della categoria al consigliere Caracciolo
Un’operazione di altissima astuzia politica. Così è stata definita da Unibat l’Operazione Ristori per i ristoratori portata avanti dal consigliere regionale, il barlettano Filippo Caracciolo. Il Presidente dell’Associazione della Rappresentanza Indipendente, l’andriese Savino Montaruli, ha aggiunto: “al consigliere regionale, l’amico Filippo Caracciolo, la Categoria dei Pubblici Esercenti è grata e riconoscente, conscia del fatto che sia stato proprio grazie a Filippo che si è portata a compimento questa delicatissima operazione ristori. Ultima chicca l’essere persino riuscito a far inserire nella disposizione regionale di spartizione dei 20 milioni di euro destinati alla Categoria dei Pubblici Esercenti la previsione che siano ristorati addirittura gli Esercizi Pubblici che non abbiano subito alcun calo di fatturato quindi, in teoria, anche se avessero per diverse motivazioni deciso già preventivamente di restare chiusi nei pochi giorni successivi alla data dell’ordinanza del 7 dicembre, quindi “in assenza di fatturato”, potrebbero beneficiare di un ristoro perlomeno pari a 500 euro.
Un gran bel regalo per la Categoria con l’aggiunta della ciliegina sulla torta. Infatti, con atto dirigenziale, le risorse da destinare ai richiedenti (un bel po’ di soldoni) sono state trasferite alle Camere di Commercio di Bari e Foggia per la loro gestione. Già, proprio a quelle Camere di Commercio sempre al centro di polemiche per la loro allegra gestione dei fondi pubblici in regime spartitorio con le Associazioni che deliberano da se stesse a se stesse. Le stesse Camere di Commercio i cui bilanci, ormai da tempo, sono al collasso e che privano i contribuenti e gli utenti dei minimi servizi, giungendo persino a chiudere le loro sezioni distaccate in comuni come accaduto ad Andria ed altrove. In fondo l’astuzia politica di Filippo e le pressioni polisindacali dal medesimo sicuramente ricevute, hanno completato il quadretto al cui interno ci possiamo trovare tanti protagonisti, tante controfigure e purtroppo anche tante, tantissime maschere. Come diceva il buon Gigi Proietti: “quello che avviene in teatro è finto ma non è falso”. E come dico io: “non c’è fallo finché l’arbitro non lo fischia”. Orietta Berti, invece, diceva: “fin che la barca va”. In fondo ognuno, in quel teatrino della politica, continua a svolgere il proprio ruolo” – ha concluso Savino Montaruli di Unibat.