Puglia ancora ad alto rischio, resta “rossa”. Lopalco: «Siamo a un momento di svolta»

Livello di “rischio alto” e Rt ancora sopra il valore 1: la Puglia almeno sino al 20 aprile resterà in zona rossa. Il report dell’Istituto superiore della Sanità e del ministero della Salute conferma lievi miglioramenti della situazione pandemica in Puglia, ma non tali da permettere il passaggio in una fascia di rischio più bassa. L’Rt pugliese, l’indice che misura la velocità di trasmissione del Covid-19, resta sopra il valore di allerta, nella settimana monitorata, quella dal 29 marzo al 4 aprile, e’ pari a 1.06, sette giorni prima si attestava a 1.09.

La Puglia è anche tra le quattro regioni italiane che continua ad avere “un livello rischio alto” per via anche della pressione sul sistema ospedaliero. Dati che lasceranno la Puglia in zona rossa, entro la serata e’ prevista la firma dell’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Dal bollettino di oggi due i dati principali: tornano a salire i casi attualmente positivi ma sono in decrescita i ricoveri. Su 14.281 tamponi sono emersi 1.791 contagi: 625 in provincia di Bari, 177 in provincia di Brindisi, 176 nella provincia Bat, 296 in provincia di Foggia, 176 in provincia di Lecce, 327 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 9 casi di provincia di residenza non nota. Ieri i casi erano stati 1.974 su 14.895 test. Sono stati registrati altri 48 decessi: 23 in provincia di Bari, 3 in provincia di Brindisi, 1 in provincia Bat, 3 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione; tra di loro anche un ragazzo di soli 29 anni, radiocronista del Bitonto calcio. In tutto hanno perso la vita 5.143 persone. Sono 151.177 i pazienti guariti (+1.451 rispetto a ieri); salgono a 51.047 i casi attualmente positivi (+292). I pazienti ricoverati sono 2.240 mentre ieri erano 2.276 (-36). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall’inizio dell’emergenza è di 207.367. La campagna vaccinale ancora non decolla, in attesa di lunedì, quando inizieranno le somministrazioni nella fascia di età 79-70 anni: la Puglia, dal report del ministero della Salute, risulta essere adesso penultima per numero di dosi utilizzate (716.214) rispetto a quelle ricevute (970.745), fa peggio solo la Calabria. Ma per l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco “siamo ad un momento di svolta”. “Da lunedì partirà la vaccinazione dei 74-79enni non affetti da particolari patologie, per passare alle altre dal 24 aprile”, ha chiarito.

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