Caro energia, Boccia: prevenire conflitti sociali con risorse pubbliche
Di fronte all’aumento dei prezzi “è necessario, proprio come avvenne nella prima fase della pandemia, prevenire i possibili conflitti sociali con immissione di risorse pubbliche nei gangli vitali del sistema economico più indebolito”.
Lo ha dichiarato Francesco Boccia, deputato del Partito democratico e responsabile Regioni ed Enti locali della Segreteria nazionale, a Bari a margine di alcuni incontri in vista delle amministrative. “Pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi così come molte piccole imprese – ha spiegato – potrebbero non reggere nel breve l’impatto degli aumenti e serve redistribuire presto sterilizzando il più possibile gli effetti degli aumenti”. “Il quadro internazionale e il conflitto bellico tra Russia e Ucraina – ha sottolineato Boccia – ha stravolto le previsioni economiche fatte solo qualche mese fa. L’inflazione è molto più alta delle previsioni e la crescita smisurata del costo di molte materie prime impone una revisione in Europa e nei singoli Paesi degli obiettivi del triennio 2022-2024 approvati solo lo scorso dicembre”.
“E’ sempre più evidente come il prezzo di benzina e gasolio può essere contenuto con interventi redistribuivi sulle accise o sugli extra margini, così come l’aumento fuori controllo di luce e gas sulle famiglie e sulle imprese sta determinando un impatto devastante che va calmierato e, allo stesso modo, l’aumento di molti prodotti agricoli a partire dal grano”, ha detto ancora. “Il governo e tutta l’Ue sono al lavoro sull’indipendenza energetica ma nei prossimi giorni sarà urgente e necessario prevenire ogni focolaio sociale”, ha concluso.