Crisi pesca, anche Bisceglie tra i comuni pugliesi che chiedono aiuto al Governo
Chiedono un incontro “urgente” al sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni, per “uscire dall’emergenza che attanaglia le marinerie”. Sono i sindaci di Bisceglie, Trani, Molfetta, Mola di Bari e Monopoli, rispettivamente Angelantonio Angarano, Amedeo Bottaro, Tommaso Minervini, Giuseppe Colonna e Angelo Annese, che hanno inviato una lettera con la quale descrivono la situazione del settore ittico e dell’indotto.
“Con dignità e senso di responsabilità i pescatori stanno portando avanti il loro stato di agitazione, confidando nel supporto delle istituzioni. Qualche soluzione è stata loro prospettata, ma le tempistiche incerte non lasciano ben sperare migliaia di famiglie ridotte a uno stato di disperazione – si legge nella missiva -. Il settore rischia di subire un vero e proprio tsunami che spazzerebbe via migliaia di imprese e posti di lavoro, mandano sul lastrico anche giovani imprenditori che hanno investito sulle loro attività ipotecando a garanzia le proprie abitazioni”.
C’è “in primo intervento della Regione Puglia attraverso lo stanziamento di 4 milioni di euro” ma “auspichiamo che la discussione in parlamento sul dl Aiuti porti risultati tangibili”. “I pescatori ritengono assolutamente indispensabile sbloccare con immediatezza la liquidazione dell’indennizzo del fermo biologico per il 2021, non ancora ottenuto – concludono – e chiedono al governo di valutare nelle prossime ore l’introduzione di un fermo che gli consenta di superare nell’immediatezza questo momento”.