Spina: “24mila euro a un’associazione di Trani, per quelle biscegliesi zero”
«Con determinazione n. 608/2022, il Comune concede un contributo di 24mila euro a un’associazione culturale Tranese, mentre alle associazioni biscegliesi zero. L’estate astronomica è’ cominciata senza una programmazione seria e, soprattutto, non ci sono contributi per le associazioni culturali biscegliesi. Anzi, se qualche associazione biscegliese chiede almeno l’anfiteatro sul mare per organizzare qualche manifestazione, il prezzo stabilito dal Comune è salatissimo (400 euro per la locazione di una serata-tariffa stabilita dalla SVOLTA).
Insomma, per avere dall’amministrazione Angarano-Silvestris contributi culturali o sociali, devi essere consigliere comunale e votare il bilancio (e si può arrivare fino a 40 mila euro) oppure devi essere forestiero . Non c’erano associazioni culturali biscegliesi che fossero capaci di organizzare con quella somma di 24 mila euro la Rievocazione dei nostri Santi Patroni?
Per la settimana Santa o per il Giubileo dei Santi Patroni del 2017 le risorse furono affidate alle associazioni e organizzazioni cittadine per organizzare eventi rappresentativi identici. E al “comitato feste patronali” non si poteva concedere un contributo più cospicuo e far organizzare anche l’evento della rievocazione, anziché devolvere a un’associazione Tranese un contributo così grande?
Non ci sono artisti biscegliesi e associazioni in grado di organizzare queste rappresentazioni? Don Pasquale Uva, i Santi Patroni e anche le manifestazioni di cultura dialettale biscegliese sono ormai di “dominio” Tranese, con Bisceglie che ha smarrito ogni dignità e identità culturale. Insomma, a Bisceglie ci sarà un’estate a pagamento solo per i biscegliesi, con l’unico concerto previsto che costa 40 euro a persona, senza eventi gratuiti come Battiti Live o i grandi concerti di D’Alessio e altri grandi nomi in piazza e nei quartieri, gratuiti per tutti, come avveniva con le precedenti amministrazioni. Con la “svolta”, per i Biscegliesi solo stangate tributarie e prezzi salati anche per l’aria che respirano!».
Lo scrive in una nota il consigliere comunale Francesco Spina.